Zagato ha realizzato un video ufficiale che ritrae il primo dei nove esemplari della TZ3 Stradale, sportiva realizzata sulla base della Viper.
Zagato ha realizzato un video ufficiale che ritrae il primo dei nove esemplari della TZ3 Stradale, sportiva realizzata sulla base della Viper.
Zagato ha pubblicato il primo video ufficiale dedicato alla TZ3 Stradale, l’affascinante sportiva realizzata sulla base della Dodge Viper, dall’atelier milanese. La breve clip mostra in azione il primo dei nove esemplari previsti per la limitatissima produzione, destinato al facoltoso collezionista americano Eric King, membro dell’Automobile Museum di Saratoga, nello stato di New York.
Anche se il nome può trarre in inganno, la TZ3 Stradale non ha nulla a che vedere con la TZ3 Corsa vincitrice del “Villa D’Este Design Concept Award 2010“, sia per quanto riguarda lo “chassis” che per la base meccanica derivata dalla celebre sportiva americana.
Partorita dalla matita di Norihiko Harada, la TZ3 stradale vanta una carrozzeria in fibra di carbonio che termina con la tipica coda tronca, omaggio alle mitiche TZ e TZ2, che permette di migliorare il coefficiente di penetrazione aerodinamica della vettura senza allungare il posteriore con l’aggiunta di un terzo volume o con l’adozione di appendici aerodinamiche. Un altro dettaglio stilistico di rilievo da segnalare è sicuramente l’inedita vetratura che avvolge tutto l’abitacolo con un unico elemento privo di montanti, regalando così un design lineare e ancora più pulito rispetto alla soluzione utilizzata per la TZ3 Corsa.
Come accennato in precedenza, la TZ3 Stradale di Zagato utilizza telaio, motore e parti meccaniche della sportivissima Viper ACR, oggi nell’orbita Fiat. Sotto l’interminabile cofano della TZ3 troviamo infatti il poderoso V10 da 8.4 litri capace di sviluppare oltre 600 CV e la poderosa coppia massima di 760 Nm che lasciano presagire prestazioni di primo livello che purtroppo non sono state dichiarate dall’atelier milanese.
La consegna del primo esemplare della TZ3 verrà seguita tra breve da quelle di altri due modelli delle nove unità preventivate della piccola serie. La seconda vettura è stata infatti prenotata da un anonimo cliente giapponese, mentre la terza sportiva andrà ad un altrettanto fortunato collezionista europeo, rimasto anch’esso anonimo. Stesso discorso vale per il prezzo della vettura che risulta strettamente riservato, ma possiamo scommettere che sia assolutamente in linea con la bellezza e la rarità della sportiva italiana.