Una sentenza della corte di Cassazione distingue tra auto considerata “fuori uso” e auto considerata “rifiuto”.
Una sentenza della corte di Cassazione distingue tra auto considerata “fuori uso” e auto considerata “rifiuto”.
Per gli appassionati come noi un’auto non è mai un rifiuto. Ma tant’è, se è proprio necessario, chi decide quando un’auto è da buttare? Se pensate che sia il proprietario o la stessa Casa costruttrice vi sbagliate di grosso. Lo decide la Cassazione, la quale ha stabilito che un veicolo cessa di essere tale e diventa ufficialmente “rifiuto” quando arriva fisicamente in un centro di raccolta, purché non abbia più elementi pericolosi come benzina, olii o batteria.
La suprema corte è intervenuta in seguito a una pronuncia della corte d’Appello di Trento che aveva condannato un trasportatore per aver trasferito dei veicoli a un centro di rottamazione senza avere con sé i documenti necessari relativi a identificare i rifiuti. Tali auto erano state considerate rifiuti in quanto si presumeva che contenessero ancora tutti quei liquidi o quegli elementi che lo rendono pericoloso per l’ambiente o per chi lo maneggia.
La Cassazione ha invece ravvisato che i giudici di Trento avrebbero dovuto provare la presenza di tali componenti sui veicoli trasportati, che erano invece stati rimossi trasformando automaticamente le vetture in veicoli fuori uso. La Consulta ha pertanto assolto il trasportatore.