Il ministero dei Beni Culturali ha dichiarato la collezione di auto storiche Bertone patrimonio artistico italiano. E nel 2012 apre il museo.
Il ministero dei Beni Culturali ha dichiarato la collezione di auto storiche Bertone patrimonio artistico italiano. E nel 2012 apre il museo.
Il ministero dei Beni Culturali ha inserito la collezione di auto storiche Bertone all’interno del patrimonio artistico nazionale. Custodite presso la sede della società a Caprie – una ventina di chilometri a ovest di Torino – le vetture sono circa una novantina e comprendono sia modelli prodotti e commercializzati, sia concept car sia modelli unici. La cosa più ragguardevole è che tale collezione copre circa un secolo di storia automobilistica italiana, con particolare rilevanza per l’ingegneria e il design.
Questi gioielli del made in Italy faranno parte del Museo Bertone, che sarà aperto al pubblico nel corso del 2012 in concomitanza con le celebrazioni per il centenario. La carrozzeria è stata fondata a Torino nel 1912 da Giovanni Bertone e fatta crescere dal figlio Nuccio – che oltre 40 anni fa ha progettato personalmente lo stabilimento di Caprie – fino al 1997, anno della sua scomparsa. Il museo sarà eccezionalmente aperto il giorno 13 novembre prossimo con ingresso libero.
”Il decreto del Ministero – ha detto l’attuale presidente dell’azienda, Lilli Bertone – arriva in un momento per noi carico di significati visto che siamo ormai l’unico car designer italiano indipendente. Questo riconoscimento è per noi molto importante anche perché premia tutti gli sforzi che abbiamo fatto e stiamo facendo, giorno dopo giorno, per mantenere la nostra indipendenza e soprattutto per fare crescere l’azienda senza andar via dall’Italia”.
Per il Museo Bertone sono stati investiti 2,7 milioni di euro, che puntano anche a potenziare l’azienda sui mercati internazionali mantenendone intatto il made in Italy. Dopo l’apertura di due sedi all’estero – a Pechino e a Monaco di Baviera – la Bertone si appresta a crescere nuovamente e si appresta ad assumere nuovi ingegneri.