Jaguar e Land Rover puntano al mercato cinese e per farlo stringono un accordo con il costruttore locale Chery Automobile.
Jaguar e Land Rover puntano al mercato cinese e per farlo stringono un accordo con il costruttore locale Chery Automobile.
La crisi che ha investito il settore dell’auto sembra non aver intaccato minimamente i mercati emergenti e per questo motivo i costruttori europei guardano con sempre maggiore interesse questi nuovi paesi. Non deve quindi stupire se Jaguar e Land Rover, di proprietà di Tata Motors, hanno siglato un accordo con il costruttore cinese Chery Automobile per aumentare la loro penetrazione nel mercato del sol levante.
La notizia non è ancora ufficiale, perché manca l’approvazione definitiva da parte del governo cinese, ma sembrerebbe comunque cosa fatta. Oltre alla commercializzazione di alcuni modelli dei due marchi inglesi, l’accordo prevederebbe la produzione diretta di vetture Jaguar e Land Rover negli impianti di Chery oltre alla creazione di un polo congiunto dedicato alla ricerca e sviluppo a Changshu, nei pressi di Shanghai.
L’investimento complessivo da parte di Tata Motors per questa joint venture è di circa 3 miliardi di dollari, ma dovrebbe essere ampiamente ripagato dal costante aumento della richiesta di vetture di lusso da parte del mercato cinese ( il gruppo Jaguar-Land Rover ha venduto 42.000 vetture l’anno scorso in Cina) oltre che dalla riduzione dei costi di produzione affidandosi alla manodopera locale. Ulteriore margine di guadagno sarebbe dato dall’eliminazione dei pesanti dazi imposti sulle vetture straniere dal governo cinese proprio per proteggere i costruttori locali.