Il premio Paul Pietsch per la migliore espressione tecnologica al piccolo bicilindrico montato sulla 500. Piace perché è potente e consuma poco.
Il premio Paul Pietsch per la migliore espressione tecnologica al piccolo bicilindrico montato sulla 500. Piace perché è potente e consuma poco.
Il piccolo Fiat TwinAir è il motore preferito dai lettori tedeschi. In questi giorni, la rivista Auto Motor und Sport ha consegnato ad Aldo Marangoni, Product engineering vice president di Fiat Powertrain Technologies, l’azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche per il Lingotto, il premio riservato alle migliori espressioni nello sviluppo della tecnica in campo automobilistico.
Il riconoscimento, intitolato a Paul Pietsch, che negli anni 30 fu pilota per Bugatti, Alfa Romeo, Auto Union e, successivamente, editore e direttore di Auto Motor und Sport, è andato al motore TwinAir, che ha debuttato lo scorso settembre a bordo della Fiat 500.
Il motore TwinAir sviluppato dalla FPT, come è noto, è un bicilindrico, sovralimentato. Grazie all’adozione del turbocompressore, riesce a sviluppare 85 CV, per un consumo a ciclo medio di 4,1 litri di benzina per 100 km, e valori di emissione di CO2 di 95 g/km.
I motivi che hanno portato i lettori della rivista tedesca a votare il piccolo TwinAir stanno nell’elevata tecnologia contenuta nel bicilindrico, giudicato una perfetta espressione del concetto di downsizing, che da un lato permette di contenere la cilindrata e, dall’altro, di ridurre gli attriti interni.[!BANNER]
C’è, poi, l’innovativo sistema di distribuzione, che al posto del tradizionale albero a camme utilizza un dispositivo di alzata e fasatura completamente variabile delle valvole di aspirazione.
Terzo, grazie al turbocompressore, il TwinAir è in grado di erogare valori di potenza e coppia sui livelli dei motori a 4 cilindri di cilindrata maggiore.