Un’indagine Doxa per conto di Opel ha mostrato che gli italiani passano in media 4h e 30′ in auto ogni settimana. E il mal di schiena è in agguato.
Un’indagine Doxa per conto di Opel ha mostrato che gli italiani passano in media 4h e 30′ in auto ogni settimana. E il mal di schiena è in agguato.
Un’indagine effettuata dalla Doxa per conto della Opel ha rilevato che ogni italiano passa in media più di 4 ore e mezza in auto alla settimana, pari a circa 10 giorni consecutivi ogni anno. Questi dati non indicano una improvvisa passione per il volante o per i sedili della propria auto, ma una necessità provocata dal traffico, dai lunghi spostamenti quotidiani e dalla inefficienza dei mezzi pubblici.
Limitando la statistica soltanto a coloro che utilizzano l’auto per andare al lavoro, la cifra sale a 6,9 ore settimanali, pari a una quindicina di giorni consecutivi (giorni e notti comprese) ogni anno o un’ora e 20 al giorno. C’è però un 18% di intervistati che ha dichiarato di superare le 8 ore settimanali, cifra che inizia a far preoccupare soprattutto per i disturbi fisici che ne possono derivare, mal di schiena in primis, seguito dall’indolenzimento delle gambe e dalla difficoltà di salita o discesa dal veicolo su cui si viaggia.
La ricerca ha provato infatti la stretta correlazione tra uso dell’auto e dolori fisici, dato che i più assidui utilizzatori delle 4 ruote sono coloro che hanno più disturbi, con particolare malesseri reclamati dalle donne anche quando sono passeggere e non siedono al volante.
Non tutti possono provare il sedile dell’auto che vogliono comprare, cosa che invece sarebbe raccomandabile. Un passo in avanti lo ha fatto proprio Opel, che ha dotato i suoi nuovi modelli Insignia, Astra e Meriva di sedili certificati da un’agenzia tedesca che si occupa proprio di verifiare la qualità delle sedute rispetto alla schiena. Nell’attesa,magari, di una normativa comunitaria che stabilisca almeno degli standard minimi di qualità.