La dirigenza Fiat ha appena attivato un piano mobilità per permettere ai dipendenti di Mirafiori di andare al lavoro condividendo l’auto.
La dirigenza Fiat ha appena attivato un piano mobilità per permettere ai dipendenti di Mirafiori di andare al lavoro condividendo l’auto.
Nello stabilimento automobilistico italiano per eccellenza, quello Fiat di Mirafiori, la dirigenza e gli operai hanno trovato il modo di utilizzare meno possibile il mezzo privato. Non è uno scherzo ma un preciso piano messo a punto dal management che lo ha ribattezzato “Easy Go – Muoversi con intelligenza”: colletti bianchi e colletti blu del plant torinese hanno da ieri un sito dedicato per mettersi d’accordo per condividere l’auto per andare in ufficio. Per chi preferisce comunque il mezzo pubblico o non si fida della guida del collega (o della collega), ci sono a disposizione linee speciali o servizi di navette circolari dalla fermata a tutti i cancelli dello stabilimento.
A disposizione anche ingressi e parcheggi per moto e bici. Se si considera che riguarda 18.000 persone e 4.000 visitatori al giorno (attualmente sono un po’ meno a causa della cassa integrazione) si capisce l’importanza del piano, che è stato studiato con la collaborazione delle istituzioni locali ed è visibile sul sito www.fiatspa.com/easygo.
Prima di definire il piano, l’azienda ha effettuato un’indagine tra i dipendenti dalla quale è risultato che il 67% dei dipendenti di Mirafiori va a lavorare con la propria auto, il 27,3% utilizza il mezzo pubblico, il 2,4% arriva con la bicicletta o a piedi (fortunati loro), l’1,8% a bordo di un’altra auto e l’1,5% utilizza la moto o il motorino.