Firmato a Roma un protocollo del Comune contro le minicar “truccate”. Le officine che non effettuano l’intervento saranno segnalate.
Firmato a Roma un protocollo del Comune contro le minicar “truccate”. Le officine che non effettuano l’intervento saranno segnalate.
Con oltre 10mila veicoli circolanti (il 16% del totale italiano) Roma è la patria delle minicar. E Roma è in prima fila per contrastare il pericoloso fenomeno delle vetturette modificate o, in gergo, “truccate”.
Con il protocollo firmato dal sindaco Alemanno 90 officine della capitale si impegnano al rispetto di un codice di responsabilità che impone di non modificare i motori delle minicar, qualora questo tipo di intervento venga richiesto.
L’obiettivo è quello di creare una rete di centri “sicuri” segnalati con un apposito bollino, ma anche l’istituzione di un tavolo tecnico per iniziative condivise nell’ambito della sensibilizzazione soprattutto per i più giovani. Il protocollo, come spiegato dall’assessore alla mobilità, Antonello Aurigemma, “va nella direzione della prevenzione” e mira a diffondere in tutti gli utenti comportamenti rispettosi della legalità.
“Confesso – ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno dopo aver firmato il protocollo – un interesse privato in atti d’ufficio, avendo un figlio accanito consumatore di minicar. Con questo protocollo diamo un punto di riferimento certo a tutte le famiglie per evitare che questi meccanismi siano compromessi. Così ci sarà più sicurezza per i ragazzi e per tutta la città”.
Il sito del Comune di Roma presto ospiterà una sezione con l’elenco delle officine aderenti all’iniziativa, che potrebberoaumentare in futuro.