Volkswagen punta sulla Cina e, oltre a lanciare il marchio Seat, potrebbe creare un nuovo marchio low cost per raddoppiare le vendite.
Volkswagen punta sulla Cina e, oltre a lanciare il marchio Seat, potrebbe creare un nuovo marchio low cost per raddoppiare le vendite.
Dopo l’importante rilancio degli ultimi anni, il marchio Seat è sbarcato a Shanghai e arriverà presto negli autosaloni cinesi. Ma per soddisfare le mire espansionistiche di Vokswagen in Cina questo evidentemente non è ritenuto sufficiente: così potrebbe nascere un nuovo brand low cost che andrebbe ad aggredire fascia più bassa del mercato interno.
“La strategia del nuovo marchio è ancora in fase di valutazione” ha dichiarato Soh Weiming, vice-presidente vendite di VW China. “Quello di cui abbiamo bisogno è che sia già noto in modo da poter sbarcare più facilmente nel Paese”.
Questa politica non sarebbe certo una “prima” in campo automobilistico, visto che in passato General Motors e Honda hanno fatto lo stesso con i brand Baojun e Li Nian rispettivamente. Tuttavia, prima di procedere in questa direzione VW vuole capire se ci sia effettivamente spazio per questo nuovo marchio, verificando anche in quale direzione si sta evolvendo il mercato.
Si sa però che al quartier generale di Wolfsburg sarebbero molto propensi a muoversi in questo modo anche perché nel 2010 le vendite cinesi del Gruppo sono aumentate del 37,4% rispetto al 2009, raggiungendo i 2 milioni di unità e potrebbero aumentare ancora puntando sul low cost, per il quale potrebbero essere investiti 10,6 miliardi di euro nel giro di pochi anni.
Nel caso le cose rimanessero allo stato attuale – quindi senza nuovo marchio – VW prevede comunque di vendere 4 milioni di auto nella sola Cina nel 2018, forte anche dei due possibili nuovi stabilimenti costruiti in loco e in grado di assemblare, ciascuno, 300.000 veicoli ogni anno. Nell’attesa che si compia questo progetto, la produzione negli altri sette siti presenti nel Paese asiatico dovrebbe aumentare in base al crescere della domanda.