Bosch ha inaugurato un impiento fotovoltaico nel suo stabilimento di Modugno. Produrrà 1,4 Megawatt e taglierà del 20% le emissioni di CO2.
Bosch ha inaugurato un impiento fotovoltaico nel suo stabilimento di Modugno. Produrrà 1,4 Megawatt e taglierà del 20% le emissioni di CO2.
Anche il settore dei componenti auto punta a ridurre le emissioni di CO2. Bosch in particolare ha appena inaugurato nello stabilimento di Modugno, in provincia di Bari, un nuovo impianto fotovoltaico da 1,4 Megawatt di potenza.
Si tratta di 14.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che, con un investimento da 4,4 milioni di euro, contribuiranno a ridurre del 20% le emissioni di CO2 di questo che è il più grande insediamento produttivo del settore automotive esistente in Puglia e uno dei più grandi presenti sul territorio nazionale per quanto riguarda i componenti.
Ma la Bosch vuole fare sul serio e punta ad ampliare questo impianto, che fornirà una parte dell’energia necessaria a far funzionare lo stabilimento dove fino a oggi sono state prodotte circa 26 milioni di pompe di iniezione di gasolio (di cui 2 milioni nel 2010) per i motori diesel common rail, pari al 20% del totale mondiale. Fra le Case che li impiegano c’è il gruppo Fiat, Ford, Kia, Hyundai, Mercedes, Nissan, Opel, Gruppo PSA, Renault, Saab.
Questa inaugurazione si inserisce in un progetto di più ampio respiro volto a realizzare impianti fotovoltaici negli stabilimenti, per il quale Bosch ha investito 8 milioni di euro. Dei dieci plant interessati all’iniziativa, due si trovano in Italia: uno è appunto quello di Modugno, l’altro è a Carpi, in provincia di Modena. Questi investimenti sono portata avanti in maniera parallela rispetto al risparmio – ove possibile – sull’utilizzo di energia nel luogo di lavoro senza per questo inficiare sui ritmi di produzione.