Un articolo della Cnn spiega che è in arrivo, tra chi sta per ritirare un’auto elettrica, “l’ansia da autonomia”, legata alla paura di restare a piedi
Un articolo della Cnn spiega che è in arrivo, tra chi sta per ritirare un’auto elettrica, “l’ansia da autonomia”, legata alla paura di restare a piedi
Un articolo dell’emittente statunitense CNN paventa un cambiamento nello stato d’animo di alcuni automobilisti americani: si tratta di coloro che stanno per entrare in possesso di un’auto elettrica, per i quali starebbe nascendo una sorta di “ansia da autonomia“. Nulla di cui avere paura, ma nemmeno un comportamento da sottovalutare visto che è legato alla speranza che il proprio veicolo elettrico abbia una ricarica sufficiente per portare alla destinazione desiderata.
La faccenda può assumere un connotato umoristico, soprattutto se paragonata con le mille ansie che colpiscono uomini e donne ogni giorno, soprattutto all’interno della vita matrimoniale. Ma di divertente pare ci sia proprio poco, visto che il mondo è alla vigilia del lancio di auto alimentate con un “carburante” mai prima d’ora impiegato su larga scala.
Pare che tra chi si prepara ad andare a ritirare una Nissan Leaf o una Chevrolet Volt – le due elettriche pronte a circolare negli Usa – ci sia chi inizia a pensare fin dove potrà arrivare con il nuovo veicolo. E allora iniziano le prime ansie, perché magari si pensa che se si carica troppo il bagagliaio, se si passa a prendere la suocera che abita a qualche km di distanza prima di partire per il fine settimana, si perdono “miglia preziose” di autonomia. Del resto al fine settimana non si rinuncia, ai bagagli nemmeno. Alla suocera, forse.
In fondo, gli automobilisti non hanno certo la voglia di trasformarsi in piloti di aerei di linea e calcolare “al grammo” il peso complessivo della propria auto e se dovrà o meno accendere le luci, in modo da poter derivare l’autonomia finale del mezzo. Se poi la giornata è particolarmente calda o fredda da richiedere energia supplementare per l’aria condizionata e i riscaldamento, allora l’ansia si può trasformare in paura con ricadute negative sui rapporti familiari.
Un automobilista dell’Oregon, stato grande come l’Italia nel quale ci sono per ora solo 200 stazioni di ricarica per veicoli emissioni zero, ha candidamente confessato che per prevenire questa ansia, pianifica gli spostamenti in auto solo in base alla presenza o meno di un luogo per fare il pieno di energia. E il fatto che in questo stato nel nordovest degli Stati Uniti le “pompe” di ricarica siano situate presso grandi centri commerciali, potrà far felice forse la moglie che vuole fare shopping ma non certo un automobilista alle prese con un’auto elettrica.
A spezzare una lancia nel minimizzare questa ansia da ricarica, pensa un ingegnere elettronico dell’Illinois: “Quando gli automobilisti si renderanno veramente conto che comprare una emissioni zero è altamente vantaggioso dal punto di vista economico, tutte le paure svaniranno di colpo”. I soldi, ancora una volta, non faranno felici ma almeno aiutano a togliere le ansie.