Schiantarsi con una Mercedes SLR e cercare di proseguire senza le ruote anteriori: ci è riuscito Roberto Parli, marito della showgirl Adriana Volpe.
Schiantarsi con una Mercedes SLR e cercare di proseguire senza le ruote anteriori: ci è riuscito Roberto Parli, marito della showgirl Adriana Volpe.
Come distruggere una supercar da oltre 500.000 euro e finire in prima pagina. Potrebbe suonare così il titolo adatto a riassumere l’avventura capitata all’immobiliarista svizzero Roberto Parli, noto alle cronache rosa per essere il marito dell’ex conduttrice televisiva Adriana Volpe.
Il ricco imprenditore elvetico è stato protagonista nei giorni scorsi di un rocambolesco doppio incidente in Canton Ticino a bordo della sua Mercedes McLaren SLR, una vicenda finita sulle prima pagine dei giornali svizzeri. Secondo le fonti, Parli avrebbe avuto un primo incidente mentre viaggiava sull’autostrada di Lugano, quando avrebbe urtato la fiancata di un’altra vettura in fase di sorpasso perdendo la ruota anteriore destra. Non contento, però, l’immobiliarista avrebbe poi proseguito con sole tre ruote, ma all’ingresso di una galleria ecco un altro impatto, stavolta con un camion, capace di causare la perdita dell’altro pneumatico anteriore oltre allo scoppio di un airbag laterale.
A questo punto Parli avrebbe continuato il suo percorso per alcune centinaia di metri fino ad uscire dall’autostrada nei pressi di Melide, dove si sarebbe poi messo alla ricerca di un parcheggio tentando inutilmente di far salire la vettura (a trazione posteriore) ormai priva di entrambe le ruote anteriori sul marciapiede, accelerando con decisione fino ad avvolgere la vettura dal fumo e a far uscire scintille dal motore.
Estratto dalla sua Mercedes da un passante e soccorso poi dalla Polizia, l’imprenditore avrebbe esclamato: “Sono milionario. Pago tutto. Non mi interessa”. la vicenda si è quindi conclusa con gli agenti che hanno riscontrato un tasso alcolemico nel sangue pari a 2,5 per mille, con relativo ritiro della patente, mentre è andata anche peggio alla Mercedes McLaren SLR, uscita distrutta, senza due ruote e con il motore fumante da un’ora di pura follia degno del miglior cinema d’azione americano.