Si sono chiuse le iscrizioni per partecipare alla terza lotteria che a Pechino assegnerà un numero limitato di immatricolazioni. 400mila gli iscritti.
Si sono chiuse le iscrizioni per partecipare alla terza lotteria che a Pechino assegnerà un numero limitato di immatricolazioni. 400mila gli iscritti.
Nell’epoca della motorizzazione di massa, dove ogni famiglia ha spesso più di due auto a disposizione, accade anche che riuscire ad immatricolare un’auto nuova equivalga a vincere alla lotteria e non è proprio un modo di dire, come sanno benissimo gli automobilisti di Pechino.
Per cercare di ridurre il traffico cittadino, le autorità al vertice della capitale cinese hanno infatti deciso di autorizzare un numero limitato di immatricolazioni, che per il 2011 si attestano complessivamente a 240.000. Va da sé, quindi, che la lotta per accaparrarsi una delle preziosissime targhe a disposizione si faccia serrata, con il rischio di creare polemiche e accuse tra i residenti. Così, per evitare contestazioni, i responsabili hanno pensato che il metodo più “democratico” per la distribuzione delle targhe sia quello di assegnarle tramite la lotteria.
Per gli abitanti di Pechino la dea bendata non distribuisce quindi ricchi premi in denaro ma targhe automobilistiche, esattamente come accaduto nelle due lotterie tenute a gennaio e a febbraio, mentre la terza si terrà prossimamente e assegnerà 17.600 nuove targhe a fronte di un numero di partecipanti di circa 400.000 persone: tanti sono infatti quanti si sono prenotati alle iscrizioni chiuse a inizio marzo.
Ad avere il diritto di immatricolare un’auto questo mese sarà così solo un automobilista su 23, quindi con una probabilità di vittoria non molto alta e inferiore a quanto accaduto nelle due precedenti occasioni a causa dell’aumento del numero di richieste.