Severi test di resistenza per la versione “aperta” della coupé che vedremo nei prossimi mesi.
Severi test di resistenza per la versione “aperta” della coupé che vedremo nei prossimi mesi.
Come si procede alla verifica della resistenza di una capote in tela? In questi giorni, General Motors ha diffuso un video che mette in evidenza le modalità con cui i tecnici di Detroit provano la solidità del tetto in tela che equipaggia la nuova Chevrolet Camaro Convertible, versione “aperta” della quinta serie della Coupé, in vendita negli USA dai primi mesi del 2009 e che in Italia vedremo nel quarto trimestre del 2011.
Test: usura, temperature limite e acqua
Secondo una nota che accompagna il video, GM afferma che durante le fasi di sviluppo della vettura, le capote a comando elettrico (che richiede 20 secondi sia per l’apertura che per la chiusura) degli esemplari-laboratorio sono state azionate ben 22.500 volte. A conti fatti, questo significa tre volte di più del normale uso quotidiano (o quasi) di un automobilista medio in un arco di 10 anni.
Per rendere ancora più “estrema” la prova, alcuni dei test sono stati svolti atemperature limite, da -30° a 170° e 95% di umidità. “Lo scorso inverno, abbiamo anche incaricato i nostri tecnici di utilizzare tutti i giorni 80 prototipi preserie nei tragitti casa-lavoro e viceversa” indica Al Oppenheiser, responsabile del progetto Camaro. “Il loro compito, a ogni utilizzo, era di aprire e chiudere la capote cinque volte, in qualsiasi condizione meteo”.
La terza prova riguarda la resistenza all’acqua, uno dei punti fermi nel progetto di una cabrio. Le vetture, per questo test, vengono scelte a sorteggio fra gli esemplari già pronti per la vendita. Il trattamento consiste nel getto di 25 mila litri, per 8 minuti, alla frequenza di 4000 litri al minuto.
La vedremo dopo l’estate
Per sua natura, una cabrio dovrebbe essere pronta con l’arrivo della primavera. Invece no, almeno: non in questo caso. La Camaro è attesa sul nostro mercato dopo l’estate. In entrambe le versioni, Coupé e Convertible, il debutto italiano avverrà non prima di settembre.
Riguardo alla Convertible, il marchio del Gruppo GM ha attuato le modifiche abituali per l’adeguamento della scocca alle sollecitazioni al telaio e alla meccanica tipiche di un modello che nasce “chiuso” e viene realizzato in versione cabrio solo in un secondo tempo. La Camaro Convertible, infatti, è stata irrobustita a livello di scocca con il montaggio di una barra duomi all’anteriore, e rinforzi a livello di trasmissione, ai montanti anteriori, al tunnel centrale e nel sottoscocca.
Le motorizzazioni scelte saranno due, le stesse della Camaro Coupé. Vale a dire: il V6 da 3,6 litri LLT a iniezione diretta e 315 CV a 6400 giri/min, equipaggiato con il cambio manuale a sei rapporti Aisin (a richiesta sarà disponibile il comando automatico Hydra-Matic); e il più performante V8 da 6,2 litriLS3 (dedicato alla versione SS) che sviluppa 432 CV a 5900 giri/min, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti Tremec; in opzione sarà possibile equipaggiare la Convertible SS con l’Hydra-Matic automatico, anch’esso a 6 rapporti; in questo caso, la potenza scende a 405 CV.