Apple Car: debutto anticipato al 2019
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Il colosso di Cupertino sta spingendo sull’acceleratore per anticipare di 12 mesi l’atteso lancio della sua futura citycar elettrica.
L’ormai celebre auto elettrica firmata da Apple, il colosso americano specializzato in device elettronici, potrebbe debuttare nel 2019. L’indiscrezione sulla futura automobile targata Apple, conosciuta fino ad oggi con il nome di progetto “Titan“, arriva direttamente dagli Stati Uniti e più esattamente dall’autorevole Wall Street Journal. La testata statunitense non specifica però se la data prefissata dalla Apple si riferisce all’eventuale presentazione o addirittura ad un possibile lancio sui mercati internazionali.
Il progetto ormai avviato da molto tempo conta un team di ben 600 esperti, suddivisi tra ingegneri, ricercatori e sviluppatori. Fino ad oggi la sua scadenza era fissata al 2020, ma l’azienda americana sembra decisa a premere sull’acceleratore triplicando il numero di persone coinvolte, in modo da anticipare di ben 12 mesi il debutto della vettura.
La Apple Titan non sarà una vettura dotata di guida autonoma come la Google Car, ma punterà a rivoluzionare il settore delle vetture elettriche, proponendo un’auto rivoluzionaria capace di offrire comodi spostamenti del tutto ecosostenibili, grazie anche ad un’autonomia delle batterie particolarmente estesa. Un altro asso nella manica di questa vettura sarà da ricercare nella sofisticata elettronica utilizzata. Quest’ultima sarà capace di portare su un’automobile una nuova generazione di sistemi informatici dedicati alla connettività di bordo, in modo da trasformare un semplice veicolo in un vero e proprio centro multimediale mobile. Per ottenere questi risultati, l’azienda guidata da Tim Cook ha iniziato ad assumere professionisti particolarmente esperti provenienti dal settore automotive del calibro di Doug Betts (ex Fiat-Chrysler) e Paul Furgale, esperto veicoli tecnologicamente autonomi.
In realtà, la Apple potrebbe anche essere tentata ad instaurare una partnership strategica con qualche grande costruttore automobilistico, riducendo così i tempi e i costi per lo sviluppo e la produzione. Non è un caso infatti, l’attenzione sollevata dalla visita di Cook fatta lo scorso agosto agli stabilimenti della Bmw. Considerando la grande segretezza che aleggia intorno al progetto, per il momento possiamo elaborare solo ipotesi, aspettando che dagli Stati Uniti arrivi qualche altra nuova succulenta novità in merito.
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