Nei locali del Museo Ferrari di Maranello presentato il cruiser a quattro posti alimentato a pannelli solari: a luglio prenderà parte, unica squadra europea, al contest USA aperto alle Università di tutto il mondo.
Rosso come il colore-simbolo Ferrari; animato da tanta passione come tutte le “creature su ruote” che nascono nella prolifica fetta di terra compresa fra l’Appennino ed il Po. E, come loro, rivolto a proiettare un nuovo messaggio tecnologico al mondo. Accanto alla “tradizionale” produzione a motore termico, che da sempre ne rappresenta il fiore all’occhiello, il futuro della “Motor Valley” sarà al passo con lo sviluppo delle tecnologie di propulsione. Nel caso specifico, si accompagnerà all’energia del Sole “catturata” da un kit di pannelli di ultima generazione da 1.200 kW di potenza, con l’obiettivo di riportare il successo all’imminente “American Solar Challenge”, contest annuale riservato a veicoli ad energia solare che ogni dodici mesi, a luglio, richiama l’attenzione delle università di tutto il mondo.
Ecco, in estrema sintesi, la carta d’identità di “Emilia 4”, prototipo totalmente “emission-free” sviluppato da Onda Solare, un “team” di studenti e docenti dell’Università di Bologna supportati da un pool di aziende ed artigiani locali nonché dell’Istituto di Istruzione Superiore Ferrari di Maranello: un veicolo che, oltre a portare in dote un pedigree di assoluto valore, è in grado di trasportare quattro persone, ad una velocità massima di 110 km/h.
Emilia 4 ha ricevuto, nelle scorse ore, un battesimo di quelli destinati a farsi ricordare a lungo: il vernissage della squadra pronta a salpare alla volta degli USA per prendere parte ai 3.500 km della American Solar Challenge è avvenuto nei locali del Museo Ferrari di Maranello, alla presenza del vicepresidente del “Cavallino” Piero Ferrari, figlio del “Drake” e, di fatto, uomo-simbolo di questo incontro fra la tradizione motoristica di Maranello e le nuove tecnologie green.
Il cruiser Emilia 4 affronterà, dal 10 luglio prossimo, l’edizione 2018 dell’American Solar Challenge: una competizione didattica che, in dodici giorni (l’arrivo finale è fissato per il 22 luglio) porterà gli equipaggi in lizza attraverso un percorso di circa 3.500 km, fra le Montagne Rocciose, dal Nebraska all’Oregon percorrendo lo storico “Oregon Trail” che nel 19. secolo venne tracciato per consentire un primo collegamento via terra con le coste dell’oceano Pacifico. La sfida che attende il team Onda Solare è impegnativa, tuttavia particolarmente ambiziosa in quanto, sui 32 team iscritti al contest, ben 29 provengono da alcuni dei più importanti atenei statunitensi: dal MIT-Massachusetts Institute of Technology alla berkeley University, alle Università tecniche della Georgia e del South Carolina. Appena tre sono le squadre estere; di queste, l’unica europea è, appunto, Onda Solare con il prototipo Emilia 4. L’equipaggio percorrerà l’itinerario di gara ad una velocità media di 60km/h, con punte velocistiche nell’ordine di 110 km/h. Il tutto, senza emettere alcuna sostanza inquinante nell’atmosfera, senza che vi sia necessità della minima goccia di carburante e con una elevata autonomia – garantita da un pacco di batterie agli ioni di litio – in caso di assenza del Sole.