L’impiego di auto elettriche o ecologiche sulle strade italiane è fermo al 4%, nonostante il bombardamento mediatico degli ultimi anni.
L’impiego di auto elettriche o ecologiche sulle strade italiane è fermo al 4%, nonostante il bombardamento mediatico degli ultimi anni.
Sempre più spesso le trasmissioni televisive parlano di auto spinte da motori elettrici o alimentate con combustibili alternativi ed ecologici. Allo stesso modo, l’informazione sul tema delle vetture green è sempre più completa, il che porterebbe ad ipotizzare un largo impiego delle stesse sulle strade dello stivale.
Niente di più sbagliato! Da due anni a questa parte la percentuale di auto elettriche e quelle che utilizzano combustibili alternativi è ferma al 4%. Un dato eclatante, che quasi non spiegherebbe tale interesse dei media e sembrerebbe smentire i numerosi proclami istituzionali (in termini di incentivi e promozione) e delle case automobilistiche (in termini di produzione e sviluppo per il futuro).
Il dato emerge dall’analisi condotta da Assicurazione.it sulla base di oltre un milione e mezzo di richieste di preventivi sottomesse dagli utenti tramite il relativo sito nel corso degli ultimi tre mesi.
Nonostante sia ormai evidente che il 40% dell’inquinamento urbano derivi dal trasporto privato, le vetture ecosostenibili sono ancora scarsamente acquistate.
In primo luogo per la scarsità nella scelta dei modelli, che ancora non hanno ben interpretato il mercato lasciando ampi spazi bianchi, e in secondo luogo per i costi di acquisto, che per la vettura elettrica media si aggirano 35.000€.
Due motivazioni che spingono gli italiani a rinunciare al green, a differenza di quanto accade in altri Paesi europei dove gli incentivi contribuiscono ad una più ampia diffusione sulle strade.
Poco da dire quindi sul mercato italiano, che risulta in ritardo anche in termini di capillarità della rete di rifornimento, attualmente non solo pressoché inesistente ma anche senza progetti seri di ampliamento (presenti invece in altri paesi europei).