Cresce l’interesse degli italiani per le vetture elettriche. A Veronafiere si fa il punto: servono incentivi per far decollare il settore.
Cresce l’interesse degli italiani per le vetture elettriche. A Veronafiere si fa il punto: servono incentivi per far decollare il settore.
Secondo un’indagine Interauto presentata nel corso del Dealer Day, la manifestazione annuale dei professionisti delle 4 ruote in svolgimento a Verona, ben tre italiani su quattro, vale a dire il 75% del campione intervistato, starebbe pensando seriamente di scegliere un veicolo elettrico per il proprio futuro.
A frenare quest’intenzione però contribuiscono per il momento i costi elevati rispetto a una vettura tradizionale, e la relativa mancanza di un piano di incentivi all’acquisto, al contrario di quanto avvenuto in passato per la crisi del mercato automobilistico.
L’indagine rivela inoltre che la propensione all’acquisto di un’automobile a zero emissioni sarebbe legata in alcuni casi alla sensibilità verso l’ambiente – alcuni si dicono persino disposti a pagare un extra del 10% rispetto a una vettura tradizionale – e in altri al portafoglio, visto il costo della benzina. Altri infine sceglierebbero un’auto elettrica per distinguersi dalla massa.
Quale che sia la ragione però l’interesse per l’elettrica c’è tutto. In particolare la quattro ruote dei “sogni” dovrebbe innanzitutto avere un prezzo in linea con le vetture tradizionali (ne è convinto il 32,8%), un sistema efficiente di ricarica delle batterie (27,3%), tempi di ricarica più rapida (18,5%) e politiche di incentivi all’acquisto (15,4%).
I costi complessivi quindi rimangono ancora lo scoglio principale perché l’auto elettrica possa realmente prendere piede; un fattore a cui va comunque collegata la questione delle infrastrutture di ricarica diffuse sul territorio, indispensabili per il settore, ma che, come è ovvio, richiedono investimenti e risorse.