Audi ha presentato una serie di progetti per ridurre drasticamente le emissioni di Co2 delle vetture. La compatta A3 farà da apripista.
Audi ha presentato una serie di progetti per ridurre drasticamente le emissioni di Co2 delle vetture. La compatta A3 farà da apripista.
Si chiama Audi Balanced Mobility il nuovo progetto targato Audi con cui la casa di Ingolstadt punta, nei prossimi anni a venire, a ridurre le emissioni di anidride carbonica dei propri veicoli. Un’operazione che passa per le maggiori fonti di energie alternative oggi disponibili: dal gas naturale all’elettrico, fino all’eolico e all’idrogeno.
Al momento Audi ha già avviato e-gas Project, un’iniziativa che dopo 3 anni spesi in ricerca e sviluppo porterà il costruttore a realizzare vetture bifuel benzina e metano per i propulsori di domani a sigla TFSI, e che dovrebbero fare il loro debutto ufficiale sul mercato nel 2013. A Ingolstadt inoltre hanno intenzione di investire risorse per realizzate turbine eoliche che a loro volta dovranno alimentare le vetture elettriche E-Tron, consentendo anche la produzione di idrogeno, altra fonte per creare metano oppure da impiegare direttamente come carburante vero e proprio.
L’obiettivo è ambizioso: realizzare 1000 Audi A1 E-Tron alimentandole per 10mila km complessivi. A queste si affiancheranno circa 1500 Audi A3 TCNG bifuel a metano, concept che rimane ancora top secret dal punto di vista tecnologico. Quello che è chiaro però è che su questo fronte la compatta A3 di nuova generazione – dopo la presentazione della versione elettrica A3 E-Tron al Salone di Shanghai – farà da apripista nella gamma Audi, in previsione di ulteriori modelli sempre più puliti (già fissato al 2012 il debutto della supersportiva R8 E-Tron).