Il concept di GM, che alla trazione elettrica abbina la guida “driverless”, potrebbe essere utilizzato su larga scala a Londra.
Il concept di GM, che alla trazione elettrica abbina la guida “driverless”, potrebbe essere utilizzato su larga scala a Londra.
Cosa succederà dopo il 2012? L’anno prossimo, che vedrà Londra in prima linea nella dimostrazione pratica di città più eco-friendly del mondo (e l’occasione sarà offerta dalle Olimpiadi) costituirà il primo passo verso un programma articolato di hi tech applicato alla mobilità sostenibile.
Il Queen Elizabeth Olimpik Park di Stratford, nei pressi di Londra, sarà infatti il banco di prova degli EN-V (sigla che sta per Electric Networked – Vehicle), futuristici veicoli elettrici collegati in rete che si sposteranno senza l’intervento diretto del conducente.
EN-V, mosso da un sistema di navigazione satellitare di ultima generazione e V2V (dispositivo di connettività wireless fra diversi veicoli), equipaggiato con una serie di sensori integrati, è stato sviluppato da General Motors come mezzo di spostamento urbano completamente pulito e sicuro.
La base di partenza è stata una considerazione urbanistica: entro il 2030, secondo uno studio pubblicato in occasione dell’Expo di Shangai 2010 (dove il concept EN-V era stato presentato), il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbanizzate. Di più: un Libro bianco, recentemente redatto dalla Commissione europea, propone la circolazione esclusiva di veicoli a zero emissioni nelle aree urbane entro il 2050.
Il concept, realizzato da GM Michigan dal tecnico di origine inglese Chris Borroni – Bird, è stato concepito in origine come un mezzo di trasporto da destinare alle “città del futuro”, come quelle in fase di sviluppo in Cina e in estremo oriente. L’idea di Borroni – Bird è stata di ampliare il raggio d’azione degli EN-V anche verso le piccole comunità: centri anziani, campus per studenti, centri commerciali.
L’EV-N, presentato in anteprima per la Gran Bretagna nei giorni scorsi, in occasione del Goodwood Festival of Speed, e oggetto di un primo test nell’impianto General Motors di Milbrook (Bedfordshire), viene dichiarato per una velocità di 40 km/h e un’autonomia di 40 km; è, tuttavia, allo studio una sua evoluzione, che secondo la stessa GM offrirà autonomia raddoppiata e maggiore velocità.