Nuovo capitolo della collaborazione tra il marchio di Gaydon e Zagato iniziata 50 anni fa con la DB4 GT.
Nuovo capitolo della collaborazione tra il marchio di Gaydon e Zagato iniziata 50 anni fa con la DB4 GT.
Nei prossimi giorni vedremo un nuovo frutto della collaborazione fra Aston Martin e Zagato, che sarà presentata al Concorso d’Eleganza Villa d’Este, in programma sabato 21 e domenica 22 maggio.
Per il momento, la vettura… si fa attendere, in un gioco di vedo – non vedo che fa intuire, ma non mostra per intero, quelle che saranno le linee della coupé. L’obiettivo posto sulla realizzazione di una esclusiva coupé dagli spiccati atout sportivi viene confermato da due indizi. La prima indicazione è relativa alla volontà delle due Case di realizzare una vettura che celebrasse i 50 anni della celebre DB4 GT Zagato. Di conseguenza (secondo indizio), una coupé da impiegare anche in pista, se sarà confermato l’annuncio di un immediato battesimo agonistico per la nuova creatura.
Come per la DB4, che debuttò giusto 50 anni fa a Goodwood con Stirling Moss al volante (e che venne guidata, fra gli altri, da Jim Clark e Roy Salvadori), anche l’inedita GT che vedremo a Villa d’Este scenderà prestissimo in gara. Addirittura, secondo alcune indiscrezioni, già nelle prossime settimane.
Ecco, quindi, il corpo vettura che richiama, nella parte anteriore e nella forma esterna dell’abitacolo, le linee della produzione attuale di Gaydon, evidenti già a una prima occhiata nel muso largo e, nello stesso tempo, sinuoso e “nervoso”. La ricostruzione grafica dell’anteprima consente, tuttavia, di notare in maniera piuttosto chiara uno dei motivi stilistici che richiamano la diretta discendenza con il passato: le “onde” che dalla linea di cintura accompagnano ed evidenziano il profilo dei parafanghi posteriori.
Appare più nascosto (ma ci si aspetta che ci sarà!) il motivo della doppia gobba sulla sommità dell’abitacolo, artificio creato negli anni 50 per le piccole coupé della Carrozzeria milanese (in maniera da migliorare l’abitabilità di pilota e passeggero senza sacrificare l’altezza della vettura) e divenuta anch’essa uno dei simboli stilistici della Casa.
Nei prossimi giorni, ne sapremo di più. E’, tuttavia, già stato fissato questo nuovo tassello del mezzo secolo di attrazione fatale che lega Aston Martin e Zagato (quest’ultima ancora “fresca” dalla consegna del primo esemplare delle nove Alfa TZ3 Stradale previste e della presentazione, a Ginevra, della 500 Coupé: stilemi di un passato sempre attuale!).
Già insieme per cinque volte, il marchio della doppia ala e l’atelier milanese hanno messo la propria firma congiunta su una serie di esclusive coupé. Dalla DB4 GT del 1960 – 1963, mitica ed effimera (ne vennero realizzati solo venti esemplari, più sei, dalla stessa Zagato, in due edizioni, negli anni 90, certificate da Aston Martin “Repliche originali”) alla V8 Zagato, Volante e Vantage, realizzata in appena 89 unità dal 1986 al 1990; alla DB7 Zagato (99 esemplari realizzati fra il 2002 e il 2003), la DB AR1 (99 esemplari, tutti per gli USA, nel 2003 -2004) e la Vanquish Roadster by Zagato.