In Europa, a marzo le vendite di auto hanno segnato il passo, con un meno 5%. Male Italia, UK e Spagna. Bene Francia e Germania. Vola la Russia.
In Europa, a marzo le vendite di auto hanno segnato il passo, con un meno 5%. Male Italia, UK e Spagna. Bene Francia e Germania. Vola la Russia.
L’Associazione dei costruttori europei di automobile ha reso noto i dati di marzo sulle immatricolazioni. Un mese, quello passato, che vede il Vecchio Continente segnare un meno 5%, percentuale abbassata soprattutto dai risultati negativi di Regno Unito, Italia e Spagna, in cui vendite di auto sono diminuite del 7,9 del 27,6 e del 29,1% sul 2010.
Dati positivi invece per Francia e, soprattutto, Germania che a marzo hanno visto vendere sui rispettivi territori il 6,1 e l’11,4% di auto in più. Non male, dunque, per due dei principali Paesi europei che mantengono a galla le immatricolazioni complessive, che sono state negative anche considerando il primo trimestre del 2011: meno 2,3% e 3.583.185 unità commercializzate.
A livello di marche, le vendite del gruppo Fiat sono crollate del 20,2%, molto più di Peugeot-Citroen che ha perso il 6,9% e Renault che è scesa del 14,6. Salgono invece il gruppo Volkswagen (più 3,8%) e Bmw (più 7%).
Nel frattempo, tutti i costruttori stanno sempre più rivolgendosi ai mercati un tempo chiamati emergenti, ma oggi già ampiamente emersi come Brasile, Cina e Russia. Proprio quest’ultimo, a marzo ha fatto registrare vendite record con un aumento del 76,6% rispetto a 12 mesi prima, surclassando percentualmente anche la Cina che comunque con un più 8,7% continua ad attirare i costruttori. Male invece le immatricolazioni in Giappone, anche a causa della drammatica situazione che ha colpito una parte del Paese: a marzo, sono state consegnate 37% di auto in meno rispetto allo stesso mese del 2010.