Il mercato auto non mostra segni di ripresa nemmeno ad aprile. Male Fiat che scende dell’8,5%, mentre in controtendenza Alfa Romeo fa segnare +50%.
Il mercato auto non mostra segni di ripresa nemmeno ad aprile. Male Fiat che scende dell’8,5%, mentre in controtendenza Alfa Romeo fa segnare +50%.
Il tanto atteso mese di aprile non porta i buoni risultati o quell’inversione di tendenza che il settore automobilistico si aspettava. A un anno dalla fine degli incentivi statali, il mercato italiano dell’auto segna il 13° calo consecutivo raggiungendo le 157.000 unità vendute con una diminuzione del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2010, il primo in cui chi acquistava una vettura non poteva più contare sull’aiuto dello stato.
Considerando il primo quadrimestre del 2011, poi, i dati sono ancora peggiori con 672.000 nuove immatricolazioni pari al 12% in meno sullo stesso periodo dello scorso anno.
In questa situazione Fiat non ride: ad aprile – sempre considerando il Bel paese – le 45.000 auto vendute rappresentano un meno 8,5% con una quota di mercato che è passata dal 30,73 al 28,71%. A ridere – o per lo meno a sorridere – sono invece Volkswagen e Renault, che sono crescite rispettivamente del 6,33 e del 13,3%. Ma sorride anche il marchio Alfa Romeo, che con un incremento del 49,47% sul mese di aprile 2010 contribuisce ad attenuare la debacle del gruppo Fiat, che ha visto cali anche per Lancia.
Questi due ultimi brand, hanno avuto risultati ancor più evidenti in Francia: il primo – grazie soprattutto alla Giulietta – è salito del 72,2% mentre il secondo è crollato del 50 a fronte di una diminuzione generale nazionale dell’11,2% a 169.451 unità. Il gruppo Fiat ha registrato una flessione del 17,1%, comunque migliore di Renault e Peugeot, che nella loro patria hanno perso il 19,1 e il 21,1%.