Porsche 911 GT3 R Hybrid 2.0 debutterà al ‘Ring a fine giugno. Due motori elettrici abbinati al 6 cilindri boxer da 480 CV.
Porsche 911 GT3 R Hybrid 2.0 debutterà al ‘Ring a fine giugno. Due motori elettrici abbinati al 6 cilindri boxer da 480 CV.
Per molti anni si è discusso sulla reale utilità del motorsport verso le applicazioni tecnologiche da trasferire, poi, nella produzione di serie. Da diverso tempo, la situazione sembra essersi invertita. Il progressivo sviluppo delle nuove tecnologie, infatti, parte dall’impiego stradale e si trasferisce ai modelli utilizzati in gara.
E’ il caso della Porsche 911 GT3 R Hybrid Version 2.0, versione a benzina ed elettrica annunciata a dicembre 2009 e mostrata, in anteprima ufficiale, al Salone di Ginevra 2010. L’ultima versione (in ordine di tempo) della ibrida di Zuffenhausen, realizzata come laboratorio viaggiante per il contenimento di consumi ed emissioni (il tutto strizzando l’occhio alle prestazioni) aveva, in effetti, compiuto il proprio battesimo della pista alla 24 Ore del Nurburgring, da anni banco di prova per i modelli tecnologicamente più innovativi. Basti ricordare le Volkswagen Scirocco a metano che presero parte alla celebre 24 Ore nel 2009.
Il filone tecnologico sul quale si muove la 911 GT3 R Hybrid è lo stesso. L’evoluzione 2011 della GT “eco friendly” di Zuffenhausen, infatti, sarà schierata al via della maratona della Nordschleife, in programma nel weekend del 26 giugno.
La vettura, realizzata sulla base degli esemplari preparati per la 24 ore che si era corsa a maggio 2010, presenta gli stessi obiettivi per il team ufficiale: “Abbiamo puntato l’accento sull’incremento dell’efficienza – rivela Hartmut Kristen, responsabile di Porsche Motorsport – Questo vuol dire che intendiamo mantenere le stesse prestazioni sul giro della 911 Hybrid in versione 2010, ma con un minore impiego di energia; di conseguenza, consumi inferiori. Sarà il nostro obiettivo verso la realizzazione di modelli stradali a propulsione ibrida, che conserveranno le caratteristiche di sportività tipiche del nostro marchio”.
Dal punto di vista tecnologico, infatti, la nuova Porsche 911 GT3 R Hybrid si differenzia dalla precedente per una più elevata potenza dei due motori elettrici. La vettura, che al posteriore viene equipaggiata con il classico flat six (sei cilindri boxer) da 4 litri e 480 CV di potenza, monta due unità elettriche per l’avantreno: un motore per ciascuna ruota anteriore. La potenza totale dei due propulsori elettrici è di 201 CV, vale a dire ben 40 CV in più se paragonati alla 911 Hybrid dell’anno scorso. In più, la vettura si presenta nel complesso un po’ più leggera: 1300 kg, contro i 1350 dell’edizione 2010.
Un particolare che differenzia la Version 2.0 dall’attuale panorama delle ibride consiste nel sistema di alimentazione dei motori elettrici: un sistema a volano (anziché la più utilizzata batteria), sistemato nell’abitacolo, all’interno di una cella di sicurezza in carbonio a lato del sedile di guida. Questo dispositivo, inoltre, è in grado di produrre energia elettrica dalla forza cinetica accumulata durante le fasi di frenata. In questo modo, per il pilota sarà disponibile una “iniezione di potenza” particolarmente utile in caso di sorpasso o di bagarre in pista. Si tratta, in buona sostanza, del Kers utilizzato in F1. Alcune modifiche di dettaglio riguardano la disposizione dei comandi, che per la maggior parte sono stati spostati sul volante.