Preparata dagli specialisti della Gazoo Racing, la Lexus CT200h sarà la prima ibrida al mondo a scendere in pista, in occasione della sei ore del Nurburgring.
Preparata dagli specialisti della Gazoo Racing, la Lexus CT200h sarà la prima ibrida al mondo a scendere in pista, in occasione della sei ore del Nurburgring.
Dopo il debutto della Nissan Leaf Nismo RC, la prima auto a trazione totalmente elettrica destinata alle competizioni, un’altra vettura ecocompatibile come la ibrida compatta Lexus CT200h è pronta a scendere in pista per affrontare i difficili cordoli del Nurburgring.
La notizia è stata confermata direttamente dalla Lexus che ha deciso di partecipare in forma semi-ufficiale all’impegnativo trofeo di durata Adenauer ADAC Rundstrecken che si terrà il prossimo fine settimana sul mitico circuito del Nurburgring Nordschleife.
L’esemplare della Lexus CT200h che scenderà in pista alla sei ore insieme ad altre 200 vetture da competizione, è elaborata dagli specialisti della Gazoo Racing, preparatore ufficiale della Casa giapponese che ha già portato sulla pista dell’inferno verde la velocissima Lexus LF-A, oltre ad aver propostonel corso degli anni numerose e interessanti elaborazioni, come quella su base Toyota iQ.
Meccanicamente la Lexus CT200h di Gazoo Racing utilizza un sistema full hybrid come la vettura standard da cui deriva, ma abbandona il classico propulsore a benzina 1.8 VVT-i da 99 CV e 142 Nm di coppia massima abbinato ad un motore elettrico da 82 CV e 207 Nm di coppia per abbracciare la meccanica ibrida della Lexus HS250h (venduta esclusivamente in America), dotata di un propulsore a benzina più grande e potente. La Lexus CT elaborata dalla Gazoo Racing sfrutta infatti un quattro cilindri da 2.4 litri a ciclo Atkinson accoppiato ad un propulsore elettrico, in grado di erogare una potenza complessiva di 187 CV.
Durante la partenza e nelle frenata la vettura ibrida da corsa sfrutterà esclusivamente il propulsore elettrico senza consumare un goccio di carburante o emettere un grammo di CO2, mentre nei momenti in cui ci sarà più bisogno di potenza, i due motori lavoreranno in tandem, inoltre grazie all’utilizzo di un sofisticato cambio automatico e ad una gestione elettrica molto avanzata, la vettura è in grado di recuperare energia, sia quella generata in frenata che quella termica derivata dall’impianto di scarico.