Joe Mayer aveva smantellato la sua Golf, coinvolta nel Diesel Gate, prima della restituzione. Ma la casa tedesca non cade nel tranello
Joe Mayer aveva smantellato la sua Golf, coinvolta nel Diesel Gate, prima della restituzione. Ma la casa tedesca non cade nel tranello
Qualche giorno fa vi avevamo parlato della ‘simpatica’ iniziativa dell’americano Joe Mayer, che aveva pensato bene di spillare qualche quattrino in più dalla restituzione alla Volkswagen della sua Golf coinvolta suo malgrado nel Diesel gate.
La casa tedesca avrebbe corrisposto al signor Mayer un indennizzo in cambio della vettura “indipendentemente dalle sue condizioni”. Ecco. Proprio a partire da questa postilla del contratto, il buon Joe ha pensato bene di spogliare l’auto di ogni suo pezzo, per poi rivenderli, rispendendo alla VW poco più che un telaio.
Oggi arriva la notizia che la Volkswagen non è caduta nel tranello. Lo stesso Joe Mayer, in una intervista rilasciata al sito Jalopnik, ha dichiarato che i tedeschi hanno risposto picche tramite un proprio rappresentante. “La mia pratica è stata per il momento rinviata”, le sconsolate parole di Mayer.