Grazie alla piattaforma cloud Microsoft Azure per gli aggiornamenti di “Sync 3” tramite WiFi, le future Ford saranno sempre più connesse.
Grazie alla piattaforma cloud Microsoft Azure per gli aggiornamenti di “Sync 3” tramite WiFi, le future Ford saranno sempre più connesse.
Un’alleanza Ford-Microsoft per connettere i futuri modelli di Detroit a un’architettura cloud e permettere alle funzioni di bordo di essere aggiornate allo stesso modo dei Pc e dei device mobili. Ecco, in estrema sintesi, l’obiettivo della partnership fra i due colossi tecnologici: quello automotive e quello hi-tech, per lo sviluppo di una nuova generazione di dotazioni di bordo per Ford.
L’alleanza Ford-Microsoft (da notare che non è la prima volta che i due Gruppi collaborano: Microsoft aveva già sviluppato le prime due generazioni del sistema infotainment “Sync” di Ford, prima che questo venisse sostituito, per la terza serie, dal Qnx di Blackberry con il sistema “Sync 3“) che attraverso la piattaforma di cloud computing Microsoft Azure si concretizzerà in un innovativo servizio, viene confermata in queste ore, e debutterà nella nuova gamma Usa di Ford e Lincoln entro il 2016.
Dal punto di vista tecnico, mettono in evidenza le anticipazioni che compaiono in queste ore sul Web, la partnership Ford-Microsoft darà il via a una tecnologia che consentirà alla vettura di connettersi a Internet attraverso una centrale WiFi integrata e scaricare le nuove funzioni direttamente sul proprio hard disk: una tecnologia che riprende quanto già avviene negli smartphone e nei Pc. Grazie alla collaborazione con Microsoft per i servizi cloud, gli aggiornamenti software del sistema “Sync 3” di Ford saranno ospitati in una rete globale di dati Microsoft: una soluzione, spiegano i tecnici Ford, che permetterà di ottenere download più affidabili in tutto il mondo: da quello più piccolo (un paio di Mb) per un singolo brano musicale di tre minuti da iTunes, ai più grandi aggiornamenti come nuove mappe di navigazione o un nuovo display grafico, che “prendono” anche un Gb e, tramite le normali connessioni WiFi domestiche, richiedono alcuni minuti. Di più: riguardo ai servizi strettamente connessi con l’impiego quotidiano della vettura, il sistema, attraverso MyFord, consentirà ai proprietari di monitorare in maniera costante le funzioni dell’auto (carburante, batteria, pressione degli pneumatici, accesso e avviamento da remoto).
E’ chiaro, alla luce di questa novità targata Ford e Microsoft, come sempre più Case auto si affidano ai software wireless come priorità tecnologica. Un esempio in questo senso arriva da Tesla, che da alcuni mesi propone la berlina Model S con un sistema di telecamere e sensori per una versione sofisticata del che, attraverso uno specifico aggiornamento software, attiva un dispositivo di sicurezza di ultima generazione soprannominato “Autopilot”.