Entro il 2020 Bmw punta a diminuire del 25% le emissioni. Per questo sta sviluppando la tecnologia TwinPower Turbo su motori più piccoli.
Entro il 2020 Bmw punta a diminuire del 25% le emissioni. Per questo sta sviluppando la tecnologia TwinPower Turbo su motori più piccoli.
La corazzata bavarese Bmw sta marciando spedita sulla strada dell’ecologia. Questa volta non si tratta di motori ad alimentazione alternativa o elettrici. Siamo ancora sui tanto cari “endotermici”, per i quali il costruttore tedesco sta sviluppando sempre di più l’applicazione della tecnologia TwinPower Turbo.
In breve, questo sistema – adottato per la prima volta nel 2009 sulla Serie 5 GT V6 3 litri – combina al meglio i vantaggi derivanti dalla sovralimentazione “twin scroll”, dall’iniezione diretta di benzina e dal controllo variabile della distribuzione Valvetronic per migliorare il rendimento dei propulsori, abbassare i consumi e abbattere le emissioni nocive.
Se nel periodo compreso tra il 1995 e il 2010 Bmw ha ridotto del 30% le emissioni di anidride carbonica dei suoi motori, il prossimo obiettivo da raggiungere entro il 2020 è quello di limitare del 25% le emissioni di CO2. Un risultato che il sistema TwinPower dovrebbe aiutare a mettere a segno, specialmente nelle future realizzazioni: si parla, infatti, di motori benzina a 3 cilindri per le prossime compatte Bmw e le Mini di nuova generazione. Intanto, l’ultima applicazione del TwinPower Turbo è quella sulla X1 xDrive 28i presentata al Salone di Ginevra. La prima su un motore 4 cilindri.