Il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto dalla Casa di Hiroshima con la nuova tecnologia Skyactive.
Il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto dalla Casa di Hiroshima con la nuova tecnologia Skyactive.
Mazda punta ad affinare ulteriormente le tecnologie tradizionali per abbattere i consumi e ridurre sensibilmente il livello di Co2 emesso dalle proprie vetture. Per questo è stata insignita del prestigioso Fleet Award che riconosce alla Casa di Hiroshima l’importanza della sua nuova tecnologia Skyactive.
Il primo frutto di questa rivoluzione lo vedremo al Salone di Francoforte, in occasione del Salone dell’Auto, e sarà il nuovo motore da 1,3 litri celato sotto il cofano della Mazda 2 restyling, che verrà presentata oggi al centro congressi di Tokyo.
La novità principale di questo propulsore riguarda il funzionamento a Ciclo Miller che annovera una grande apertura prolungata delle valvole nella fase di compressione del pistone in modo da ridurre gli attriti del 30%. Un risultato ottenuto grazie anche ad un albero motore sottile. Ma questo motore presenta altre chicche come l’iniezione diretta con iniettori multiforo, un rapporto di compressione decisamente elevato, il dispositivo per ridurre l’emissione di ossido di Azoto (NOx) e il sistema di riavviamento i-stop per ottenere una riaccensione più rapida.
Grazie a tutte questi accorgimenti che sfruttano gran parte dei 130 brevetti depositati da Mazda per la tecnologia Skyactive, la Mazda 2, riesce a percorrere secondo la Casa 30 km con un litro nel ciclo medio giapponese. Un risultato ottenuto senza motori elettrici ausiliari o alimentazioni alternative.