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852 milioni per migliorare le strade italiane

Di Lorenzo Stracquadanio
Pubblicato il 7 nov 2009
852 milioni per migliorare le strade italiane
Numerosi i progetti in corso a livello nazionale. Il presidente Anas Ciucci: "Servono risorse adeguate con programmi pluriennali"

Numerosi i progetti in corso a livello nazionale. Il presidente Anas Ciucci: “Servono risorse adeguate con programmi pluriennali”

Un investimento complessivo di 852 milioni di euro di cui 370 destinati alla manutenzione ordinaria e 482 per quella straordinaria. E’ questa la somma che Anas, il gestore della rete stradale e autostradale italiana, spenderà quest’anno con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture stradali a livello nazionale.

Una cifra che si aggiunge ai 176 milioni di euro e ai 323 milioni di attività ordinaria erogati l’anno scorso. La previsione di spesa è stata annunciata dal presidente dell’Anas Pietro Ciucci che, nel corso di un’audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato, ha posto l’accento sulla necessità di “destinare risorse adeguate su base programmatica pluriennale” alla manutenzione delle strade.

Ciucci ha inoltre sottolineato come oltre agli interventi già avviati siano numerosi i progetti pronti a partire: si va dal brevetto del “salva motociclisti” (ovvero le nuove barriere stradali di sicurezza) al rifacimento dell’impiantistica delle gallerie, passando per il progetto di risoluzione dei punti neri inserito nell’ambito del Piano nazionale della sicurezza stradale.[!BANNER]

A questi si aggiungono l’adeguamento del servizio di sorveglianza e di pronto intervento garantito 24 ore al giorno sulle maggiori strade di interesse nazionale e su tutte le autostrade in gestione all’Ente; la messa in funzione di 20 nuove sale operative compartimentali tecnologicamente avanzate; la progettazione di un tutor di nuova generazione; il catasto delle strade; iniziative per le verifiche sismiche e dello stato delle opere d’arte (gallerie, ponti, viadotti, ecc.); l’impiego del Traffic Speed Deflectometer (Tsd) per la determinazione delle caratteristiche di portanza delle pavimentazioni misurata ad alta velocità; e per finire nuovi investimenti per la segnaletica stradale.

Ciucci ha concluso il suo intervento aggiungendo che “l’Anas condivide la necessità di una riforma organica del codice della strada, con una struttura ispirata a criteri di maggiore sinteticità, semplicità e chiarezza e che tenga conto delle diverse specificità della parte relativa alle strade e alla segnaletica e della parte relativa ai comportamenti”.

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