Tempi di cambio marcia ridotti, minore usura degli organi meccatronici, maggiore efficienza fra le caratteristiche della tecnologia ASC.
Doppia novità tecnica, rivolta al futuro dei sistemi di propulsione, per Hyundai Motors. Nello spazio di qualche giorno, il Gruppo coreano, dopo avere presentato Hyundai Kona Hybrid che punta al rafforzamento delle proposte relative alla fascia SUV ed arricchisce la lineup di modello avviata nel 2017 con il debutto delle versioni benzina e diesel e proseguita a metà 2018 con la declinazione 100% elettrica, ha in rapidissima successione illustrato le peculiarità della tecnologia di distribuzione CVVD-Continuously Variable Valve Duration (sistema progettato per ottimizzare performance ed efficienza nei consumi mediante il controllo dei tempi di apertura e chiusura valvole in funzione delle istantanee condizioni di guida), che debutterà prossimamente insieme all’inedita unità motrice SmartStream G1.6 T-GDI; e l’inedita tecnologia di trasmissione ASC-Active Shift Control, che equipaggerà i futuri modelli Hyundai e Kia ad alimentazione ibrida.
Obiettivo: controllare con precisione l’unità elettrica
Quest’ultima, in particolare, come evidenziato in questi giorni attraverso una nota tecnica diramata dai vertici della holding coreana, è stata progettata con l’obiettivo di “Consentire cambi marcia più rapidi ed efficienti nei veicoli ad alimentazione ibrida”, riducendo i tempi di cambiata “Del 30%” e, conseguentemente, offrire migliori prestazioni del veicolo ed una maggiore efficienza, anche in termini di consumo di carburante.
Ciò, spiega Hyundai, avviene mediante un sistema elettronico di controllo trasmissione, che monitora “Fino a 500 volte al secondo” i cambi marcia, e provvedendo alla gestione della distribuzione di potenza nell’unità di alimentazione ibrida. Più in dettaglio, la velocità di rotazione del cambio viene allineata a quella dell’albero di trasmissione per mezzo di un software dedicato – il cui sviluppo è avvenuto “in home” da parte dei tecnici Hyundai -, applicato all’unità di controllo del propulsore ibrido HCU-Hybrid Control Unit.
Tempi di cambio marcia ridotti
La nuova tecnologia ASC, illustra Hyundai, trae origine da un assunto progettuale: convenzionalmente, i veicoli a propulsione ibrida non utilizzano i convertitori di coppia, poiché essi comportano delle perdite di energia durante il processo di trasmissione della forza motrice, a causa dei tempi più elevati che vengono richiesti per ottenere cambiate più fluide. Questo, nonostante i sistemi a convertitore risultino adeguatamente efficienti nell’ottica dei consumi. Una nuova logica software, applicata come accennato all’unità di controllo del sistema ibrido tramite un sensore installato all’interno del motore elettrico e che costituisce il “cuore” dell’inedito sistema ASC, consente all’unità “zero emission” di supporto al motore termico di assumere il controllo delle fasi di cambio marcia, intervenendo così sulle limitazioni attraverso tempi ridotti.
Maggiore efficienza, minore usura della trasmissione
Cifre alla mano, assicura Hyundai, con la sincronizzazione il tempo di cambiata viene interessato da una notevole riduzione (in termini assoluti, si passa da 500 m/s a 350 m/s, percentualmente corrispondenti ad una riduzione del 30%): un significativo miglioramento, che determina parallelamente una maggiore durata della trasmissione in virtù di minori forze che intervengono sulla frizione.