I sistemi acustici per auto elettriche e ibride in marcia zero emission sono obbligatori. Bmw ha “assunto” il compositore di “Rush” e de “Il Gladiatore”.
Da luglio, le auto elettriche di nuova produzione devono essere obbligatoriamente equipaggiate con il dispositivo AVAS-Acoustic Vehicle Alert System, letteralmente traducibile come “Sistema di avviso acustico del veicolo”: un accessorio tanto semplice, nella propria concezione, quanto essenziale ai fini della sicurezza non soltanto del conducente di un autoveicolo “zero emission”, ma anche – soprattutto – per gli altri utenti, ed in particolar modo per le categorie “deboli”, dai pedoni ai ciclisti ai motociclisti, agli ipovedenti (e, considerato l’esponenziale aumento di device portatili ed il “vizio” particolarmente diffuso di consultarli mentre si cammina prestando poca attenzione a ciò che avviene intorno a se, vengono da aggiungere gli “smartphone-dipendenti”). L’importanza degli AVAS è quindi fuori discussione, tanto che anche le auto elettriche già in circolazione dovranno dotarsene: per loro, c’è tempo fino a luglio 2021.
Il Regolamento UE di omologazione
La Commissione Europea ha infatti approvato, rendendolo esecutivo, il Regolamento UE n. 1576/2017, il quale si rifà ad un emendamento (pubblicato come Regolamento ECE n. 138) al precedente Regolamento UE n. 540/2014 che per primo poneva in essere i requisiti tecnici atti a rendere omologabile il dispositivo. L’AVAS, indica il Regolamento europeo, vale tanto per le auto elettriche quanto per le vetture ibride in movimento nella modalità di marcia “zero emission”, ed anche nel caso in cui queste transitino al di sotto di 20 km/h: tale soglia è stata individuata per motivazioni dinamiche, considerato il fatto che oltre questa velocità l’azione dei fruscii di aria sulla carrozzeria ed il “suono” provocato dall’attrito degli pneumatici sul fondo stradale siano sufficienti a permettere all’auto elettrica (o ibrida mentre procede senza l’azione del motore termico) di farsi avvertire all’esterno.
Dal punto di vista tecnico, l’AVAS deve originare picchi di rumore nell’ordine di 56 decibel, e dev’essere modulabile, cioè più intenso nelle fasi di accelerazione, e viceversa. A cura delle singole Case costruttrici è l’aspetto decisionale su quale tipo di “rumori” produrre, ferma restando la prescrizione che il “sound” risulti simile a quello che viene prodotto da un tradizionale motore a combustione: ciò vale tanto in accelerazione, quanto in retromarcia (in questo caso dovrà essere udibile un suono differente).
E Bmw si affida ad Hans Zimmer
Fra le novità “sonore”, oltre alla questione già affrontata da Nissan (per Leaf), Hyundai (Kona) e Jaguar (I-Pace), si aggiunge ora Bmw: il marchio bavarese ha infatti “assunto” il celebre musicista tedesco Hans Zimmer (compositore noto per avere ideato le colonne sonore di alcuni film di grande successo: fra gli altri, si ricordano “Il Gladiatore”, “Interstellar”, “Il Codice da Vinci”, “Inception” e – tanto per restare in ambito automotive – “Rush”, pellicola del 2013 diretta da Ron Howard incentrata sulla stagione F1 1976 e sul duello fra James Hunt e Niki Lauda): la collaborazione fra Bmw e Hans Zimmer si è concretizzata, quale primo esempio di AVAS “d’autore”, nello studio del sound di avviso a bordo di Bmw Vision M Next, concept ad alimentazione ibrida plug-in da 600 CV svelata a fine giugno in occasione dell’evento #NextGen che si è svolto a Monaco di Baviera. Prossimo step del programma di studio degli AVAS da parte di Bmw, sotto la supervisione di Renzo Vitale a capo dello staff di tecnici acustici, lo sviluppo di una lineup di rumori “ad hoc” che equipaggeranno la futura produzione elettrica e ibrida plug-in bavarese racchiusi nel progetto Bmw IconicSounds Electric.