Il pilota transalpino correrà con la Toro Rosso e in Casa Red Bull si ripete l’operazione che fu adottata per Kvyat ai tempi dell’arrivo di Verstappen.
La Toro Rosso è un grande vivaio per la Red Bull, dove i talenti del futuro della F1 possono crescere senza la pressione di un top team, quella pressione che è stata fatale a Gasly, promosso subito in prima squadra e troppo lontano nelle prestazioni da un Verstappen in stato di grazia. Proprio per questo dal prossimo gran premio, quello di Spa, in Belgio, sarà Albon a correre con la Red Bull, con Gasly clamorosamente retrocesso in Toro Rosso.
Un’operazione che ricalca quella del 2016, quando Kvyat, troppo falloso, fu inviato al team di Faenza per lasciare spazio in Red Bull alla stella Verstappen, un pilota che Marko ed Horner hanno voluto fortemente. Quindi non è la prima volta che la Red Bull effettua un cambio in casa, e adesso cresce la curiosità per un pilota come Albon che fino ad ora ha fatto molto bene con la Toro Rosso, al punto da essere considerato la sorpresa della stagione insieme a Lando Norris.
La notizia è che questo cambio vale fino a fine stagione, quando si tireranno le somme, quindi non è chiaro chi sarà il compagno di squadra del predestinato Verstappen nel 2020. Potrebbe essere Hulkenberg, che ultimamente non sta vivendo un rapporto idilliaco con la Renault, oppure Kvyat, che sembra essere maturato in questo campionato.
Ma i rumors indicano anche la possibilità di un clamoroso ritorno di Vettel con Ricciardo che passerebbe in Ferrari. Mercato piloti a parte, che potrebbe cambiare gli equilibri per la prossima stagione, è doveroso sottolineare come le nuove generazioni in alcuni casi vanno alla ribalta ed Albon potrebbe essere uno di quei piloti con la chance di convincere dotato dei mezzi tecnici per fare il grande salto di qualità.