Un calo del mercato del 10,7% a luglio ha messo ancora più in difficoltà il settore dell’auto, che non registrava simili cifre da 28 anni.
Un calo del mercato del 10,7% a luglio ha messo ancora più in difficoltà il settore dell’auto, che non registrava simili cifre da 28 anni.
Non si ferma il calo del mercato dell’auto, che anche per il mese di luglio ha fatto segnare un pesante segno meno, arretrando del 10,7% rispetto allo stesso mese del 2010. Con questo ennesimo crollo si conferma anche il trend al ribasso dell’intero 2011, che fa segnare così un -12,7% complessivo.
Ma se il mercato del nuovo è netta crisi non si può dire che quello dell’usato sia florido, avendo chiuso luglio con un -3,2% che, tradotto in numeri concreti, è pari 381.257 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture. In questo caso, però, va registrato che la tendenza su base annua è al momento positiva, con un +3,6% e 2.784.736 passaggi di proprietà.
Secondo l’Unrae, l’associazione che riunisce i costruttori esteri attivi in Italia, le cifre indicano un crollo vero e proprio, tanto che erano ben 28 anni che non si registrava a luglio un numero di nuove immatricolazioni così basso. La medaglia però non ha le stesse facce per tutti, perché in mezzo a questo momento difficile per l’intero settore c’è chi può sorridere, come Fiat ad esempio.
Il Lingotto infatti, nonostante abbia chiuso con un -8,95% per quanto riguarda le immatricolazioni complessive, ha visto crescere la propria quota di mercato dello 0,8%, passando dal 29,5% di luglio 2010 al 30,3% odierno, anche grazie alle ottime performance della Punto, della Panda e della 500, che si confermano nelle prime posizioni tra i modelli più venduti. Bene anche Lancia, che ha piazzato la Ypsilon al quarto posto arrivando ad ottenere una quota di mercato del 5,3% portandosi così in alto come mai negli ultimi dieci anni, mentre Alfa Romeo ha visto aumentare la sua penetrazione dello 0,3%.
Per Fiat il bilancio è positivo quindi e da Torino fanno sapere della buona accoglienza sul mercato per le nuove Ypsilon e Freemont, ordinate già rispettivamente da 20.000 e 18.000 clienti, aspetto che regala sicuramente una certa fiducia per i modelli in arrivo nei prossimi mesi, con particolare attenzione alla prossima generazione della Panda il cui debutto è previsto al Salone di Francoforte 2011.
Per quanto riguarda le case estere la flessione è stata dell’11,3%, portando il direttore generale di Unrae, Gianni Filipponi, a puntare il dito sull’aumento dei costi di gestione dell’auto: “La situazione risulta ancora più grave se si tiene conto che sulle famiglie pesano i crescenti costi di gestione dell’autovettura: carburanti, assicurazioni, pedaggi e fiscalità”. Insomma anche i numeri confermano che in tempi di crisi generale i continui aumenti decisi a scapito degli automobilisti di certo non aiutano il mercato.