Al Salone di Francoforte la nuova generazione, che giungerà alla rassegna al termine di una impegnativa spedizione partita nelle scorse ore.
La nuova generazione di Land Rover Defender sarà una delle novità di maggiore rilievo all’imminente Salone di Francoforte. Mentre i riflettori della filiera automotive mondiale iniziano ad essere puntati su Messe Frankfurt dove, da martedì 10 a domenica 22 settembre (da sabato 14 per il pubblico) si svolgerà l’edizione numero 68 della rassegna di fine estate-inizio autunno che si alterna ogni due anni con il “Mondial de l’Automobile” di Parigi, i vertici del marchio di Solihull rilasciano in queste ore un nuovo teaser relativo ad un ulteriore dettaglio del veicolo chiamato ad ereditare dallo storico 4×4 il ruolo di fuoristada-simbolo di oltremanica.
Un dettaglio della calandra
L’immagine di anteprima rivela un particolare della calandra, “ovviamente” sporco di fango a voler indicare, – così sembrerebbe – eterni atout di veicolo “multiuso” e dedicato soprattutto ad un tipo di appassionati dell’offroad “senza fronzoli”. Del resto, le peculiarità che – almeno nelle intenzioni – accompagnano il Defender “new gen”, sono già state evidenziate da Solihull: i primi esemplari, debitamente “camuffati”, hanno portato a termine probanti test di messa a punto in Kenya (insieme agli esperti dell’Associazione ambientalista Tusk), a Dubai (le dune di sabbia ed i tornanti dell’autostrada Jebel Jais che si inerpica alla volta della cima più elevata degli Emirati Arabi, in un test in ambiente desertico condotto dai tecnici di Solihull insieme agli esperti di guida all-terrain della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa), persino lungo il tormentatissimo tracciato del Nurburgring. Ed un “primo assaggio” è avvenuto, nelle scorse settimane, in occasione del Goodwood Festival of Speed. E mentre gli esemplari-laboratorio completano il programma di “Oltre un milione di km” di test, si è altresì saputo che il nuovo Land Rover Defender potrebbe essere impiegato nel capitolo numero 25 della saga di James Bond (attualmente in lavorazione), del quale soltanto pochi giorni fa è stato reso noto il titolo “No Time to Die”.
Dalla Cina all’IAA
“Tanto per non farsi mancare niente”, l’anteprima di Land Rover Defender 2020 al Salone di Francoforte 2019 costituirà il punto di arrivo di una nuova probante impresa, anticipa una nota diramata in queste ore dai vertici del marchio che insieme a Jaguar fa parte dell’orbita del colosso indiano Tata Motors. Nello specifico, la “001 Expedition”, illustrata come “Un viaggio dal centro della Terra al Salone di Francoforte”.
La spedizione ha preso il via dalla remota Valle dei Castelli, situata al confine fra Kazakistan e Cina: “Uno dei luoghi più remoti del mondo, fra canyon che raggiungono i 300 metri”, viene illustrato da Solihull. Il lungo viaggio trans-continentale si concluderà in tempo per l’esposizione di Land Rover New Defender all’edizione numero 68 del Salone di Francoforte.
Lo vedremo al Salone di Francoforte
Fra due settimane giuste, il grande pubblico avrà finalmente la possibilità di fare conoscenza con la nuova generazione di Defender: sulla base delle anticipazioni finora raccolte – e dalle immagini di anteprima “captate” – è possibile determinarne le due “classiche” varianti di carrozzeria “passo corto” (tre porte) e “passo lungo-station wagon” (cinque porte), dunque in piena corrispondenza con le ben conosciute varianti Defender 90 e 110. “Top secret” le motorizzazioni: quanto “intercettato” in questi mesi dal Web (a titolo di ipotesi, dunque) suggerirebbe l’adozione, da parte di Land Rover Defender 2020, delle unità motrici “Ingenium” turbodiesel 2.0 a quattro cilindri e 3.0 a sei cilindri in linea, oltre a corrispondenti versioni a benzina e, magari, anche una declinazione ibrida.