Il propulsore sarebbe un laser al torio, in grado di produrre grandissime quantità di energia con pochi grammi dell’elemento.
Il propulsore sarebbe un laser al torio, in grado di produrre grandissime quantità di energia con pochi grammi dell’elemento.
Qualcuno la considera una semplice curiosità, altri invece una importante rivoluzione che potrebbe costituire il primo passo verso una mobilità più sostenibile. Stiamo parlando dell’auto a energia nucleare, in grado, cioè, di utilizzare il torio come combustibile.
Il progetto, già percorso in passato da Cadillac con la presentazione del concept World Thorium Fuel (2009), sarebbe il frutto degli studi di un gruppo di ricercatori americani della Laser Power System e si baserebbe sulla sviluppo di un motore alimentato da un laser al torio.
Secondo il capo della LSP, Charles Stevens, un laser di questo tipo non produce infatti un semplice fascio di luce ma sarebbe invece in grado di emettere una ondata di calore caratterizzata da una quantità altissima di energia.
Il torio, incredibilmente abbondante in alcune parti dell’India, è un elemento scarsamente radioattivo la cui applicazione non è mai stata veramente sviluppata a causa dell’impossibilità di essere impiegato nelle bombe atomiche.
La notizia più interessante riguarda però i consumi di questa particolare tipologia di propulsore. Stevens ha infatti dichiarato che il generatore laser al torio, oltre a richiedere degli interventi di manutenzione solo ogni 100 anni, permetterebbe di percorrere 482.800 Km utilizzando l’esigua quantità di 8 grammi di torio.