Anfia e insieme ad associazioni auto di Francia e Germannia sono contrarie alla proposte della Ue di aumentare la tassazione sul gasolio.
Anfia e insieme ad associazioni auto di Francia e Germannia sono contrarie alla proposte della Ue di aumentare la tassazione sul gasolio.
Uno stop all’aumento della tassazione sul gasolio per auto. Questo, in sostanza, chiedono tre associazioni europee legate al mondo delle 4 ruote, l’italiana Anfia, la francese Ccfa e la tedesca Vda.
Sotto accusa c’è infatti una misura che il Consiglio e il Parlamento europeo stanno per approvare: un aumento delle imposte sul gasolio che in termine tecnico si chiama Direttiva sulla Energy Taxation, che ha come scopo quello di diminuire l’inquinamento o disincentivare, a partire da gennaio 2013, l’utilizzo di questo carburante.
In una nota, le associazioni hanno evidenziato come “la Commissione intenda forzare gli Stati membri a mantenere, nelle aliquote effettive di gasolio e benzina, la differenza sussistente nelle aliquote minime di entrambi i combustibili” con la conseguenza che in futuro l’aliquota applicata al gasolio sarebbe molto più alta di quella applicata alla benzina.
“Occorre invece puntare sulle tecnologie diesel eco-compatibili e non bisogna ostacolarle – precisa il comunicato – per poter raggiungere gli obiettivi di emissioni di CO2 che la Commissione stessa ha imposto ai cittadini comunitari”.
Quello che si vuole dire è infatti che le auto a gasolio sono meno inquinanti di quelli a benzina, dato che analoghi motori consumano il 25% in meno ed emettono circa 20 grammi/km in meno. Da notare, inoltre, che negli ultimi 15 anni le varie Case automobilistiche europee hanno puntato molto sulla ricerca e sullo sviluppo di propulsori diesel sempre meno inquinanti al punto che il 75% dei motori a gasolio esistenti al mondo sono venduti nel Vecchio Continente.