Anticipazione sulla coupé emiliana che sprigiona 819 CV: ecco l’inedita tecnologia di accumulo a supercondensatore. L’anteprima al Salone di Francoforte.
La sfida “all’italiana” fra supercar segue l’attuale tendenza tecnologica in atto nelle fasce di mercato di ben più ampia diffusione. Vale a dire: dall’adozione di unità motrici dalla raffinatissima tecnologia, tuttavia pur sempre a combustione “nuda e cruda”, i riflettori vengono puntati sull’ibrido. La strada, in questo senso, era stata aperta la scorsa primavera da Ferrari SF90 Stradale, prima ultracoupé ad alimentazione benzina-elettrico per il “Cavallino”. A stretto giro di posta, ecco la replica Lamborghini: si chiama Siàn – termine che in dialetto bolognese significa “fulmine” -, porta in dote la il primo modulo di propulsione ibrido per il “Toro” e verrà svelata all’imminente Salone di Francoforte 2019 quale prefigurazione della futura impronta di stile e di contenuti hi-tech per il marchio di Sant’Agata Bolognese che fa capo al Gruppo Vag.
Corpo vettura: c’è sapore di storia
Anticipata nei giorni scorsi da un teaser di anteprima e ulteriormente preannunciata in queste ore da un dettaglio delle caratteristiche tecniche e una serie di immagini che consentono di averne un’idea più precisa delle linee esterne, Lamborghini Siàn sembra mettere in evidenza una interessante commistione fra storia e futuro, il tutto ovviamente rivolto alla più ottimale penetrazione aerodinamica possibile. Come del resto riconoscono i vertici di Sant’Agata Bolognese, Lamborghini Siàn si caratterizza per una serie di stilemi ripresi dall’impostazione del corpo vettura della storica Countach. La “linea Gandini” risulta evidente nel profilo laterale e nel disegno del cofano anteriore, così come la forma dei gruppi ottici posteriori (a tre elementi ciascuno) e il “tunnel a periscopio” sul tetto, elemento quest’ultimo che in origine – appunto nella prima Countach – incorporava uno specchio retrovisore, mentre nella nuova impostazione rappresenta un dettaglio di collegamento con le “lamelle” del cofano motore e con gli elementi supplementari studiati per contribuire all’efficienza aerodinamica del veicolo.
La più raffinata aerodinamica
Una “voce”, quest’ultima, che da sempre viene scritta a caratteri cubitali sui taccuini delle priorità dei tecnici emiliani: Lamborghini Siàn esprime, nell’impostazione di design esterno, una manifesta dichiarazione di intenti in termini di efficienza aerodinamica e di ottimizzazione delle performance della vettura. Ne sono testimoni, ad esempio, la progettazione relativa alla direzionalità dei flussi di aria che dagli splitter anteriori sfilano lungo il cofano, attraversano le prese d’aria laterali “a Y” (altro elemento tipico del design Lamborghini) e terminano in corrispondenza dell’ala posteriore che si estende durante la guida, per aumentare le performance dinamiche della vettura. Nuovi, o meglio, rivolti alla definizione del progresso stilistico Lamborghini, i gruppi ottici anteriori, che vengono ripresi da quelli recentemente studiati per Lamborghini Terzo Millennio. Da rimarcare, a testimonianza dello sviluppo hi-tech in materia di studi aerodinamici, l’applicazione (ed è la prima volta che tale sistema trova ricorso in un progetto automotive) di un dispositivo di gestione attiva della dissipazione dell’aria dal motore: si tratta, nel dettaglio, di un comando automatico del sistema “fisico” delle palette attive di raffreddamento collocate nella zona posteriore della vettura, che ruotano, fornendo il ricircolo più esatto, mediante una soluzione di flussi azionata esclusivamente dal calore sprigionato dall’impianto di scarico.
Tecnologia di propulsione ibrida: tutti i dettagli
Fermo restando il mantenimento dell’architettura V12 (architettura che rappresenta da sempre l’apice della tecnologia motoristica Lamborghini), ovvero l’unità motrice di Aventador SVJ – debitamente aggiornata: nuove sono, ad esempio, le valvole di aspirazione in titanio; e nuovo è anche il ricorso ad un più ampio ventaglio di materiali leggeri; la potenza è stata portata a 785 CV a 8.500 giri/min, il valore più elevato mai prodotto da un motore Lamborghini in posizione centrale –, la “big news” viene rappresentata dall’adozione di un sistema di alimentazione ibrido che prevede un motore elettrico a 48V, da 34 CV di potenza, collocato all’interno del cambio, in modo da consentire una immediata risposta del gruppo propulsore e, di conseguenza, prestazioni ancora superiori. Il sistema powertrain “zero emission” supporta anche le manovre effettuate a bassa velocità, come i movimenti del veicolo in retromarcia e le fasi di parcheggio. Così allestita, Lamborghini Siàn sprigiona una potenza complessiva di 819 CV, per un rapporto peso/potenza ulteriormente “migliorato” rispetto a quello, già favorevolissimo, espresso da Lamborghini Aventador SVJ. La velocità massima dichiarata per Lamborghini Siàn è di 350 km/h tondi tondi. Ce n’è abbastanza per entusiasmarsi.
La novità del supercondensatore
Il sistema di accumulo dell’energia utile a fornire uno “spunto” supplementare al V12 – e, all’occorrenza, attivare la propulsione elettrica per le fasi di manovra – è stato affrontato dai tecnici di Sant’Agata Bolognese attraverso il ricorso ad un supercondensatore in luogo della “classica” batteria agli ioni di litio. Questa tecnologia, spiega la nota diffusa da Lamborghini, risulta adeguatamente leggera (34 kg complessivi, facendo sì che, dati alla mano, il rapporto peso/potenza della componente elettrica al gruppo propulsore sia di 1 kg/CV) e tre volte più potente a parità di capacità. Da segnalare, inoltre, la presenza di un sistema di frenata rigenerativa, messo a punto dalla stessa Lamborghini, che proprio per le caratteristiche tecniche del supercondensatore consente a quest’ultimo di caricarsi completamente ad ogni azione di frenata. L’energia supplementare immagazzinata si rivela, all’atto pratico, in un “boost” di potenza disponibile all’istante: ad esempio, in accelerazione e fino a 130 km/h (velocità alla quale il motore elettrico si disattiva automaticamente), donando alla vettura un “quid” di elasticità e rapidità di “scatto” in più: il 10% circa rispetto ad una supercoupé di pari classe non provvista di tale sistema.
Da 0 a 100 km/h in poco più di 2”
Con l’ausilio dei numeri, i tecnici Lamborghini indicano che l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede appena 2”8, valore che fa della nuova Siàn il modello Lamborghini “di serie” più rapido di sempre. A guadagnarne è anche la forza di trazione, migliorata del 10% in terza marcia, tanto da consentire a Lamborghini Siàn un tempo di ripresa migliorato di due decimi di secondo, rispetto ad Aventador SVJ, nella progressione da 30 km/h a 60 km/h. A sua volta, l’ausilio dell’unità elettrica permette, ai rapporti più alti ed alle velocità più basse, fino al 20% di forza di trazione in più, il che si traduce in 1”2 in meno nel tempo di ripresa fra 70 km/h e 120 km/h sempre in riferimento ad Aventador SVJ da cui l’impostazione termica deriva strettamente, come accennato.
Ogni esemplare costruito “ad personam”
Vietato chiedere il prezzo, almeno per il momento: le bocche sono cucite. Può essere che se ne saprà di più in occasione del “vernissage” di Francoforte. In ogni caso, considerata l’altissima classe della vettura e la sua esclusività di progetto (elementi comuni, del resto, all’immagine Lamborghini e del comparto “supercar” tout court), chi abbia adeguata disponibilità finanziaria non dovrebbe avere problemi a sborsare una cifra molto elevata per accaparrarsene uno dei 63 esemplari di Lamborghini Siàn che verranno prodotti. Si può anzi ipotizzare che le prenotazioni andranno esaurite in breve tempo. Chi può, dunque, faccia presto…
Ad aggiungere ulteriori atout di esclusività, di cura nell’esecuzione e di attenzione al singolo cliente, Lamborghini anticipa fin da ora una ghiotta novità: alla realizzazione di ogni unità programmata di Lamborghini Siàn, è invitato a collaborare ogni acquirente. Una strategia “da alta sartoria”, che rappresenta una nuova e più diretta liaison fra il Centro Stile Lamborghini ed il servizio di personalizzazione Lamborghini Ad Personam. In poche parole: l’obiettivo dichiarato dal management del marchio emiliano è di rendere unico ciascun esemplare.
L’allestimento di Siàn per Francoforte
A questo progetto appartiene, chiaramente, Lamborghini Siàn che vedremo fra pochi giorni all’IAA 2019: nello specifico, la configurazione sviluppata ad hoc per l’esemplare-show car – e che corrisponde alla vettura illustrata dalle immagini di anteprima – ne prevede la verniciatura esterna in tinta Verde Gea con dettagli in Oro Electrum (a sottolineare l’appartenenza di Siàn al nuovo corso elettrificato per il futuro di Lamborghini): una tecnologia di verniciatura che fa ricorso a pagliuzze e cristalli dorati, in piena corrispondenza con il layout abitacolo, nel quale la nuance dominante è un esclusivo “Terra di Sant’Agata Bolognese” per i rivestimenti in pelle Frau; da segnalare, inoltre, la presenza di parti stampate in 3D, un ulteriore debutto tecnologico per Lamborghini.