Crisi economica ed economie di scala impongono alla Casa svedese di chiudere lo stabilimento di Uddevalla dove si produce la Volvo C70.
Crisi economica ed economie di scala impongono alla Casa svedese di chiudere lo stabilimento di Uddevalla dove si produce la Volvo C70.
Il panorama della produzione automobilistica negli ultimi dieci anni si è profondamente trasformato. La crisi economica unita ad una competizione sempre più frenetica tra i Costruttori di autovetture, ha portato le Case ad ottimizzare sempre più i costi di produzione ed a massimizzare le proprie economie di scala. Dopo le recenti decisioni prese da Fiat e il Gruppo PSA sulla chiusura di alcuni stabilimenti, anche Volvo ha annunciato la dismissione dell’impianto di Uddevalla, situato sulle rive del Mare del Nord, in Svezia.
La notizia è stata diramata tramite un comunicato ufficiale direttamente dall’amministratore delegato della Casa svedese, Stefan Jacoby, che ha dichiarato: “I bassi volumi nello stabilimento di Uddevalla impongono la cessazione dei processi industriali. L’impianto verrà dismesso tra circa un anno e mezzo, la data esatta verrà decisa dopo una attenta discussione che si terrà con i sindacati.”
Ex fabbrica navale, lo stabilimento di Uddevalla è stato riconvertito per la produzione di autovetture con carrozzerie speciali nel 2005, grazie ad una joint venture nata tra la Volvo e la Pininfarina SPA. Purtroppo fino ad oggi la produzione si è limitata ad un unico modello, ovvero la coupè-cabrio Volvo C70, nonostante la capacità dello stabilimento sia solo al 65%, con appena 10.000 unità prodotte nel 2010.
La fabbrica di Uddevalla chiuderà i battenti nel 2013,quando l’accordo tra Volvo e Pininfarina potrà considerarsi concluso. I 600 operai specializzati che lavorano nell’impianto verranno riassorbiti direttamente dalla Volvo che li rimpiegherà negli impianti dell’azienda svedese situate a Goteborg, Skövde, Floby o Olofström.