Una serie di foto in arrivo dalla Cina mostra le soluzioni più improbabili adottate per ingannare l’occhio elettronico dell’autovelox.
Una serie di foto in arrivo dalla Cina mostra le soluzioni più improbabili adottate per ingannare l’occhio elettronico dell’autovelox.
L’arte di arrangiarsi come caratteristica tipica dell’italiano? Non proprio, o almeno non più, perché adesso la concorrenza cinese si fa sentire anche in questo particolare campo.
La motorizzazione di massa che sta caratterizzando il boom economico della Cina ha portato infatti molti automobilisti ad escogitare modi sempre più ingegnosi e bizzarri per “difendersi” dagli autovelox, dando così modo di stimolare la fantasia mandarina con un insieme di soluzioni incredibili che si fanno notare per la loro originalità.
La carrellata di soluzioni impossibili, che consigliamo caldamente di non imitare, comprende idee come quella, non proprio inedita, di coprire le lettere originali della targa con altre adesive, in modo da ingannare l’occhio digitale della fotocamera e renderne nulla l’efficacia.
Se cambiare artificialmente qualche lettera o numero non dovesse essere considerato una misura sufficiente, c’è chi ha pensato a superare il problema coprendo del tutto la targa, magari applicando un bel motivo in stile mimetica militare o occultando alcuni numeri con dei grossi adesivi, per non parlare di chi, e a questa va forse la palma di soluzione in assoluto più originale, ha risolto applicando alla targa un assorbente femminile.
I più tecnologici hanno invece ricorso a soluzioni degne di un film di 007, installando una targa girevole che sparisce all’occorrenza, mentre i meno pazienti hanno deciso di togliersi il pensiero eliminando del tutto la targa e facendo del proprio veicolo un mezzo anonimo.
Interessante infine la targa catarifrangente, che non appena viene illuminata dalla luce la riflette creando un effetto-abbaglio che rende illeggibile le generalità del mezzo.