A Russelsheim passano a tre i turni per rispondere alla forte domanda per la nuova Opel Insignia
A Russelsheim passano a tre i turni per rispondere alla forte domanda per la nuova Opel Insignia
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Dopo il successo della critica giunto con il riconoscimento di Car of the Year 2009, l’Opel Insignia mostra di essere anche ai vertici delle preferenze del pubblico. Da Russelsheim, quartier generale Opel, fanno sapere di aver raggiunto per la nuova berlina la quota di 100mila ordinativi.
Una domanda talmente elevata che ha “costretto” la Casa tedesca ad aumentare i turni produttivi (tre in più da Marzo 2009). Il dato positivo è ancor più rilevante se si tiene in conto della crisi economica che affligge il settore auto e che ha spinto molti costruttori, negli ultimi mesi, ad effettuare tagli del personale e riduzioni delle ore di lavoro.
Del resto proprio il mese di Marzo aveva confermato le ottime performance dell’Insignia con 75mila ordini registrati e nei primi sette giorni lavorativi di Marzo, inoltre, i concessionari tedesci hanno venduto 18mila vetture contro le 7.200 dello stesso periodo del 2008.
“Opel Insignia sta mostrando un grande potenziale. E’ un simbolo della nostra capacità e abilità ed evidenzia quello che Opel è in grado di fare”, ha detto Alain Visser, vice presidente Opel.
Grazie a Insignia, nel mercato tedesco, Opel sta guadagnando importanti quote nel segmento delle berline medie: le vendite del Gruppo sono balzate dell’82% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Con questa vettura Opel può ottenere margini elevati rispetto ai modelli precedenti della Casa. E questo fattore è molto importante per il futuro del gruppo”, ha aggiunto Visser.
Sul fronte degli ordinativi il 56% dei “futuri” clienti Opel ha scelto per la propria Insignia il sistema di illuminazione di nuova generazione Adaptive Forward Lighting (AFL+) che gestisce il fascio luminoso in base a determinati parametri (velocità; condizioni atmosferiche, ecc); l’80% degli ordini comprende il sistema di navigazione con display a colori mentre il 35% include l’assetto adattivo FlexRide. La motorizzazione più richiesta è il 2 litri CDTI da 160 CV, scelta da uno su tre; metà dei clienti, infine, ha optato per l’alimentazione diesel.