Negli USA accanto alle confermate Fiat 500, Alfa Milano e MiTo anche Grande Punto e Panda 4×4 probabilmente col marchio Jeep
Negli USA accanto alle confermate Fiat 500, Alfa Milano e MiTo anche Grande Punto e Panda 4×4 probabilmente col marchio Jeep
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A nemmeno una settimana dalla dichiarazione dello stato di “bancarotta pilotata” per la Chrysler e l’annuncio ufficiale dello sbarco della Fiat negli USA, sono state rese note le “identità” dei modelli che, dal Lingotto, prenderanno la strada degli Stati Uniti.
A dichiararlo sono i documenti presentati dalla Chrysler al Tribunale fallimentare di New York, secondo quanto disposto dal “Chapter 11”, la normativa che regola la bancarotta pilotata. E ci sono alcune interessanti novità. Ma andiamo con ordine.
Confermato il lancio oltreoceano della Fiat 500 e delle Alfa MiTo e Milano, che rappresentano le prime auto del Lingotto che verranno assemblate negli USA. Questi modelli, indicati da tempo come le vetture ideali per l’approdo della Fiat negli USA, saranno costruiti nelle linee di montaggio della Chrysler (che, come indicato dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, non dovranno chiudere e continueranno la loro attività con l’apporto della stessa forza lavoro esistente al momento della dichiarazione del “Chapter 11”).
E qui ci sono due grosse novità. Secondo Tom LaSorda, Vice presidente dimissionario della Chrysler, nel documento presentato al Tribunale fallimentare di New York c’è anche il progetto relativo all’esportazione negli Stati Uniti della Grande Punto e della Panda. Niente Bravo, insomma, come si pensava qualche giorno fa, ma due fra i modelli di maggiore successo per la Fiat.
Di più: la Panda sarà commercializzata negli USA solo in versione 4×4, e con l’inedito marchio Jeep sui cofani. Come dire: per la prima volta, un mini-fuoristrada di fabbricazione tricolore sbarca oltreoceano. E se sarà venduto agli automobilisti a stelle e strisce sotto il nome di Jeep Panda, questo è un bel colpo per il Lingotto: un modello di successo abbinato a uno dei marchi-simbolo del concetto di vettura fuoristrada.
Fra gli altri progetti, ecco comparire anche quello relativo alla vettura che riceverà il mix di tecnologie Fiat e Chrysler: si tratta di un modello sviluppato dalla Casa americana e basato sulla piattaforma C-Evo della Fiat, sviluppata sul pianale della Bravo e sulla quale sarebbe realizzata la futura 159.
Quanto ai componenti meccanici di origine Fiat che saranno costruiti in America, ci saranno due motori: il 1.4 Turbojet a 4 cilindri e il nuovo Diesel 3.0 V6, oltre all’adozione del nuovo cambio sequenziale a doppia frizione DDC che sostituirà il Getrag “automatico”, il comando utilizzato attualmente dalla gamma delle Chrysler.