La notizia è da confermare: se così fosse, i 7’23” fatti segnare da una “misteriosa” Model S P100+ batterebbero Porsche Taycan di quasi 20”.
La sfida a suon di temponi sul tracciato del Nürburgring sembra abbia trovato un nuovo vincitore: e, in questo caso, la notizia potrebbe assumere ancora maggiore risalto di quanto già non avvenga in occasione di ogni primato sul giro che viene ottenuto nella leggendaria Nordschleife. La “supremazia” porta infatti il marchio di Tesla, che avrebbe fissato il proprio sigillo sull’”anello Nord” del circuito dell’Eifel mettendo a segno un tempo di 7’23” (riscontro che, secondo quanto riportato dal magazine tedesco Auto Motor und Sport che ha diffuso la “news”, dovrebbe ancora essere ufficializzato). Un “crono” che, dati alla mano, risulterebbe inferiore di quasi 20 secondi rispetto al tempo sul giro fatto segnare recentemente da un esemplare pre-serie di Porsche Taycan che, nei giorni precedenti al “vernissage” del Salone di Francoforte dove viene esposta in anteprima assoluta, aveva fermato i cronometri su 7’42” con al volante il collaudatore Lars Kern. Una performance archiviata, negli annali del Nürburgring, come il 65. miglior tempo in assoluto e, appunto, il record fra le auto elettriche di produzione.
Mutsch avrebbe fatto felice Musk
Quasi una omonimia: il primo nome che abbiamo indicato risponde a Thomas Mutsch, pilota che abitualmente frequenta il complesso del Nurburgring nella serie VLN, ovvero il Campionato che lungo l’arco della stagione agonistica si svolge esclusivamente sul circuito dell’Eifel e, quindi, è da considerare esperto dei 20,854 km inframmezzati da 73 curve e caratterizzati dalle variabili condizioni del fondo stradale che da sempre rendono il Nurburgring uno dei circuiti più tecnici al mondo. Thomas Mutsch sarebbe, dunque, il “volante” protagonista del nuovo record per auto elettriche “di serie” al “Ring”. E questo, fra le righe, potrebbe rappresentare motivo di soddisfazione per Elon Musk: il fondatore di Tesla, sebbene – per “vision” aziendale – avvezzo a mettere in risalto i benefici ambientali delle auto elettriche, tiene nella giusta considerazione l’aspetto sportivo dei modelli prodotti dalla factory californiana da lui fondata. Può quindi essere considerato un “enthusiast” di vetture ad alte prestazioni: basti pensare al fatto che all’alba del nuovo Millennio, ben prima di fondare Tesla tuttavia già in possesso di un discreto gruzzolo derivatogli dalla cessione della piattaforma online Zip2 e dall’investimento nella company che più tardi sarebbe diventata PayPal, Elon Musk si era “regalato” una McLaren F1, all’epoca considerata la hypercar più veloce del mondo (la velocità massima era nell’ordine di 370 km/h).
Tesla Model S: era la “Plaid” la vettura del record?
Come spesso ci si aspetta… dalle parti di Palo Alto, l’impresa del Nürburgring, per guadagnarsi i galloni dell’ufficialità, dovrà essere documentata tramite i social network. Nei propri “cinguettii” sul popolare social network, Elon Musk aveva recentemente annunciato il prossimo arrivo una Tesla Model S potenziata, preludio ad una versione high performance che potrebbe debuttare sul mercato nei prossimi mesi: si chiama Tesla Model S P100D+, dove il suffisso “Plus” indica un “quid” ulteriore di potenza, nello specifico individuabile in tre motori elettrici (uno in corrispondenza dell’avantreno, gli altri due che agiscono sul retrotreno) ed in grado di scattare a 100 km/h, con partenza da fermo, in 2”4. Vale a dire 4 decimi di secondo in meno rispetto alla “rivale” Porsche Taycan. Si tratterebbe del nuovo “Plaid Powertrain” (“Plaid” è un termine che si ispira alla omonima “zona” del film-parodia del 1987 “Balle Spaziali”) che, secondo alcune indiscrezioni captate in queste ore dal Web, sarà di prossimo arrivo nella lineup Tesla, quale versione ulteriormente potenziata rispetto alla variante Performance e andrebbe ad equipaggiare, oltre a Model S,anche Model X e Roadster
Proprio il modello che, se le ipotesi dovessero trovare conferma, avrebbe ottenuto il nuovo primato sul giro al Nurburgring fra le auto elettriche di serie (o… di futura messa in produzione), e che documentiamo in una serie di immagini “catturate” durante la caccia al record. Rispetto alle prime fotografie diffuse nei giorni scorsi, la “super-Model S” mette in evidenza una differente colorazione della carrozzeria (in blu anziché in rosso), tuttavia sembra possedere la medesima (e decisamente più dinamica rispetto a Model S “standard”) impostazione del corpo vettura: passaruota più larghi, una ampia griglia anteriore, uno spoiler posteriore ed un “aspetto” più accucciato sull’asfalto, che potrebbe derivare dall’adozione di un set di cerchi e pneumatici di maggiore diametro (i primi) e a spalla ultraribassata i secondi. Nelle prossime ore, Tesla dovrebbe portare un’altra “offensiva” sulla Nordschleife: staremo a vedere.