Il Bonus rottamazione dovrebbe raggiungere i 2mila euro e sarà dedicato a chi vive nelle aeree metropolitane più inquinanti.
Il Governo Conte2 è già a lavoro per avviare la progressiva cancellazione – in un periodo previsto di 20 anni – dei “sussidi ambientalmente dannosi”, partendo con un taglio del 10%. Tra le manovre previste troviamo anche un Bonus rottamazione auto fino a 2mila euro dedicato alle vecchie auto che circolano nelle città metropolitane con più inquinamento, a cui si aggiunge un contributo economico – che potrà raggiungere i 5mila euro – per le imprese specializzate in consegne che rinnoveranno il proprio parco auto.
Sempre sul fronte della mobilità sostenibile, la maggioranza punta a potenziare la “Valutazione d’impatto ambientale”, ma anche i piani dedicati al traporto pubblico ecosostenibile. Queste nobili iniziative sarebbero riportate in una bozza di decreto legge ambientale che secondo indiscrezioni potrebbe arrivare sul tavolo del consiglio dei ministri nella giornata di oggi, rappresentando la prima tappa concreta del cosiddetto “Green new deal”, considerato parte integrante del programma del nuovo governo.
Come accennato, nel programma è prevista la delicata riduzione del 10% all’anno (dal 2020) degli sconti fiscali che fanno parte del “Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi”, stilato dal ministero dell’Ambiente. Secondo i calcoli del ministro Sergio Costa un taglio del 10% a questi sussidi (che hanno pesato per ben 19,3 miliardi al bilancio dello Stato nel 2017) potrebbe portare al “Green New Deal” circa 2 miliardi nel solo 2020. Purtroppo la questione dei tagli si presenta più spinosa di quanto sembri, considerando che nell’elenco troviamo ad esempio gli sconti per il comparto agricolo e per l’acquisto di carburante per settore degli autotrasportatori. Risulta quindi legittimo immaginare che un’operazione di questo tipo scontenterà molte persone e con ogni probabilità sarà fonte di accese proteste.
Nonostante i possibili intoppi, l’attuale Governo sembra puntare molto su questo tipo di tagli, perché i risparmi generati verrebbero totalmente sfruttati per lo sviluppo di nuove politiche ambientali e per il finanziamento di modelli sostenibili inediti, sia dedicati al trasporto che alla produzione industriale.
Per quanto riguarda il già citato Il bonus rottamazione, la bozza dovrebbe prevedere fino a 2mila euro di sconto per chi decide di rottamare il proprio veicolo caratterizzato da un’omologazione fino ad euro 4. Bisogna comunque sottolineare che il bonus economico non sarà destinato a tutti gli automobilisti, considerando che ne potranno usufruire solo le persone residenti nelle città metropolitane (ovvero le vecchie province) che fanno parte delle aree con il più alto trasso di inquinamento, ovvero quelle interessate da procedure d’infrazione avviate dall’Unione europea. Tra queste troviamo: Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria, Toscana, Molise e Sicilia. La vera novità sta nel fatto che il bonus sarà elargito sotto forma di credito d’imposta e non sarà legato all’acquisto di auto nuove e dovrebbe essere utilizzabile per un periodo di cinque anni.