Pronte per scendere in pista nel 2020 nelle gare di durata e GT, e nelle serie Challenge Ferrari, presentano un ampio programma di “upgrade” aerodinamico.
I programmi Ferrari dedicati alle Scuderie per la prossima stagione di gare si sviluppano in una nuova evoluzione targata 2020, e si concretizzano nella presentazione in anteprima assoluta, che ha avuto luogo nelle scorse ore in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2019 all’Autodromo del Mugello, di Ferrari 488 GT3 Evo e Ferrari 488 Challenge Evo. Si tratta, rispettivamente, delle due declinazioni aggiornate della coupé 3.9 V8 turbocompressa che nel 2019 agonistico hanno preso parte, rispettivamente, al monomarca del “Cavallino” – giunto quest’anno all’edizione numero 27 e che si disputa nelle serie Europa, nord America, Asia-Pacifico e, dal 2019, anche Regno Unito) – ed alla serie iridata WEC-World Endurance Championship nonché ai Campionati GT nazionali.
Ferrari 488 GT3 Evo 2020
L’obiettivo dei tecnici di Maranello era, ferma restando l’impostazione meccatronica che rimane sostanzialmente immutata nell’architettura (e ciò per vincoli regolamentari), finalizzato ad un affinamento della vettura dal punto di vista dell’aerodinamica, del telaio, dell’ergonomia per il pilota, della sicurezza e dell’affidabilità complessiva del gruppo propulsore. L’intero programma di upgrade è fin d’ora disponibile anche come “kit” di aggiornamento per l’attuale versione.
- Aerodinamica. Nello specifico, Ferrari 488 GT3 in chiave 2020 risulta profondamente modificata nei dettagli carrozzeria che più incidono all’ottimizzazione dei flussi: un programma che, cifre alla mano, si è realizzato attraverso “Oltre 18.000 ore di calcolo per le simulazioni CFD” (Computational Fluid Dynamics, ovvero l’analisi numerica delle questioni di fluidodinamica al computer). In special modo, si notano una sezione frontale ridotta al paraurti, in modo da alloggiare all’anteriore due novi “flick” funzionali ad un ancor più efficace carico verticale; un nuovo disegno per i deviatori di flusso dello splitter; la modifica alle feritoie sui passaruota anteriori (ora più ampie) e posteriori (queste ultime completamente nuove); “riveduta e corretta” anche la zona anteriore delle porte, ancora più rastremata per meglio canalizzare i flussi di aria sulle fiancate.
- Dinamica veicolo. In rapporto alla versione che ha affrontato la stagione 2019, Ferrari 488 GT3 Evo 2020 presenta un interasse maggiore (adesso la lunghezza è corrispondente al “passo” di Ferrari 488 GTE): una scelta tecnica, spiega Ferrari, finalizzata all’ottimizzazione del lavoro degli pneumatici e ridurne il degrado; all’atto pratico, ciò consente altresì una più semplice riconversione da GT3 a GTE. Da segnalare, inoltre, un’opera di alleggerimento complessiva del veicolo, finalizzata all’impiego di una maggiore quantità di zavorra per raggiungere il peso minimo imposto dal BoP (Balance of Performance) e di conseguenza ottenere un baricentro più favorevole.
- Motorizzazione. L’unità motrice 3.9 V8 biturbo dall’architettura a 90° non ha ricevuto, dal canto suo, interventi di rilievo: i tecnici di Maranello vi hanno operato un programma di rifinitura, relativo ad un nuovo controllo che, specifica la Casa costruttrice, “Garantisce una maggiore affidabilità ed una erogazione più ‘pulita’ e precisa della coppia”. L’intervento alla meccatronica ha riguardato anche un’ottimizzazione alle elettroniche di controllo (ABS e Traction Control).
- Ergonomia per il pilota. In ordine di ottemperare all’attuale filosofia delle competizioni di durata, sempre più vicine ad un’immagine di “gare-sprint” che si snodano nell’arco di diverse ore, ha richiesto una serie di modifiche anche nell’abitacolo: Ferrari 488 GT3 Evo 2020 mette in evidenza, a questo proposito, un inedito sedile anatomico per il pilota. Il nuovo elemento, progettato in collaborazione con lo specialista Sabelt e che equipaggerà tanto la nuova GT3 Evo che GTE, risponde ovviamente alle nuove normative FIA in materia di sicurezza (è ancora più rigido e robusto), e sulla bilancia dichiara 2,4 kg in meno. Aggiornate anche le cinture di sicurezza, ora provviste di nuovi nastri ed una nuova fibbia.
- Un kit per le gare sulle 24 ore. Per la partecipazione alle competizioni più lunghe (in durata), Ferrari 488 GT3 Evo potrà essere a sua volta equipaggiata con un “pacchetto” addizionale 24H/Endurance, comprendente fra gli altri un paraurti provvisto di fanaleria supplementare, innesti per il rifornimento rapido del lubrificante e del liquido di raffreddamento, una frizione in fibra di carbonio, le pinze dei freni “ereditate” da Ferrari 488 GTE, ed i dadi di fissaggio ruote in acciaio; a richiesta, Ferrari 488 GT3 Evo 24H/Endurance può essere ulteriormente equipaggiata con sensori del livello liquido di raffreddamento, segnalazione luminosa di avvenuto rifornimento, e fanaleria principale a Led da 4.500 lumen per ciascun faro.
Ferrari 488 Challenge Evo 2020
A tre anni dalla presentazione (Daytona 2016), Ferrari aggiorna il modello che animerà, dalla prossima stagione, il Monomarca dedicato ai team privati ed ai gentleman driver. Anche in questo caso, vale a dire parallelamente a quanto posto in atto dal programma GT3 Evo, la nuova versione Challenge Evo pronta al debutto agonistico nella prossima stagione fa leva su una complessiva nuova progettazione dei flussi aerodinamici, della guidabilità e dell’affidabilità, e potrà essere acquistata già “pronta-corse” oppure attraverso un kit di aggiornamento “separato” per gli esemplari già esistenti.
- C’è la collaborazione di Pirelli. Il programma di modifica avviato da Ferrari per 488 Challenge ha visto la partnership con Pirelli, che – dopo numerose sessioni di prova in laboratorio e in pista (Vallelunga, Mugello, Le Castellet e Silverstone) studiato un nuovo tipo di pneumatici (da, rispettivamente, 275/675-19 all’avantreno e 315/705-19 al retrotreno) idoneo alla nuova configurazione aerodinamica e in grado di “Offrire anche una minore variazione dei tempi sul giro durante una sessione ‘long run’”. Nuovi anche i dischi freno (ridisegnati quelli anteriori, maggiorati quelli posteriori) con l’obiettivo di ottenere una notevole riduzione dell’usura.
- Un nuovo studio di bilanciamento aerodinamico. Tenuto conto della necessità di giocare sul piacere di guida (una “conditio sine qua non” per i clienti sportivi di Maranello), i tecnici Ferrari hanno studiato un nuovo bilanciamento aerodinamico fra avantreno e retrotreno: spostato in avanti per favorire la rapidità di inserimento in curva e ridurre il sottosterzo in uscita, ora si incarica di “dialogare” con i dispositivi E-Diff3 ed F1-TCS a loro volta basati sull’SSC-Side Slip Control (fondato sullo stimatore dell’angolo di assetto ora adeguato alle nuove affinate performance). Ne risultano, all’atto pratico, livelli di agilità in ingresso e disponibilità di trazione in uscita di curva superiori.
- Si può variare il carico. “Big news” portata in dote da Ferrari 488 Challenge Evo, la possibilità di modificare in maniera indipendente il carico all’avantreno da quello al retrotreno, senza dover essere costretti ad intervenire sull’altezza da terra del corpo vettura. A disposizione del pilota ci sono varie configurazioni, che spaziano da un settaggio “High Downforce” ad una regolazione “Low Downforce” funzionali alle caratteristiche del singolo tracciato di gara ed alle relative condizioni atmosferiche. Dati alla mano, l’incremento in termini di carico sull’anteriore è nell’ordine del 20%.
- Corpo vettura: le nuove soluzioni. Dal costante dialogo fra gli ingegneri della Direzione tecnica e le “matite” del Centro Stile (guidato da Flavio Manzoni) che ha ricevuto l’incarico di impostarne le linee esterne, la nuova Ferrari 488 Challenge Evo 2020 si presenta anch’essa abbondantemente rinnovata dal punto di vista dell’aerodinamica, come accennato in funzione di un superiore carico ed un bilanciamento ottimizzato. Anteriormente si notano uno “sbalzo” più lungo (mediante una sporgenza più marcata per le prese d’aria laterali) ed un terzo convogliatore di aria ad “U” collocato al centro, ed un nuovo splitter inferiore con due “pinne” alle estremità.
- Nuove fiancate e posteriore che richiama la hypercar FXX-K. Lateralmente, Ferrari 488 Challenge Evo 2020 si fa notare per una inedita “aletta” supplementare, collocata al di sotto dello specchio retrovisore, progettata per agevolare il flusso dell’aria verso l’intercooler. “In coda”, la vettura pronta-corse mette in evidenza marcati richiami alla iperbolica Ferrari FXX-K: ai lati del paraurti una nuova superficie affinata aerodinamicamente presenta due feritoie per l’estrazione dei flussi che provengono dall’interno dei passaruota; e, al di sotto dell’alettone, un nuovo “sfogo” di uscita dell’aria dal vano motore (anch’essa funzionale altresì all’incremento della downforce) fa bella mostra di se, insieme ad una inedita bandella all’ala, utile ad aumentare il coefficiente di deportanza. Complessivamente, fanno notare i tecnici Ferrari, il carico verticale di Ferrari 488 Challenge Evo è “Aumentato del 50%” rispetto all’attuale 488 Challenge.
- Abitacolo: ispirato a Le Mans. Dalla vastissima expertise maturata in tempi recenti a Maranello con lo sviluppo di FXX-K Evo e Ferrari 488 GTE vittoriosa alla 24 Ore di Le Mans, il layout interni di Ferrari 488 Challenge 2020 presenta adesso un nuovo volante multifunzione (viene cioè provvisto di levette cambio integrate, ed è stato ridisegnato nell’ergonomia, permettendo al pilota di mantenervi sempre le mani nella posizione ideale), nonché una nuova modalità di controllo ABS mediante il conosciutissimo “Manettino”, attraverso cui il conducente ha la possibilità di scegliere fra quattro modalità di intervento, equamente suddivise fra programmi “da asciutto” e “da bagnato”.