Il settimo componente della nuova gamma VW ID. ad autonomia estesa verrà svelato al Salone di Los Angeles 2019 ed entrerà in produzione nel 2021.
A brevissima distanza dal via ufficiale alla produzione di ID.3, celebrato all’inizio di questa settimana a Zwickau alla presenza dei vertici del Gruppo VAG e della cancelliera tedesca Angela Merkel, Volkswagen punta adesso i riflettori su una ulteriore novità chiamata ad arricchire la nuova lineup ID. ad alimentazione 100% elettrica. Si chiama VW ID. Space Vizzion e, facendo seguito ad una prima anticipazione diramata nei giorni scorsi, di fatto conferma i programmi di ampliamento della gamma “zero emission” da parte del “colosso di Wolfsburg”, in questo caso rivolti ad una ridefinizione della fascia di mercato Station wagon.
Il “vernissage” avrà luogo martedì 19 novembre, vale a dire nei giorni immediatamente precedenti l’apertura del Salone di Los Angeles 2019 al grande pubblico (la rassegna si aprirà venerdì 22 novembre per concludersi domenica 1 dicembre), dove poi resterà in esposizione per l’intera durata della manifestazione.
Sarà in produzione nel 2021
Già definita la timeline di ingresso sul mercato, seppure non a brevissimo termine, ma in un’ottica un po’’ più ampia: l’inedita Volkswagen ID. Space Vizzion, dopo la vicinissima fase di sviluppo dal prototipo alla configurazione “di serie”, verrà presentata in edizione definitiva “Verso la fine del 2021”, indica una nota diffusa in queste ore, a corredo di una serie di render che permettono di avere una prima idea in merito all’impostazione delle linee esterne ed al layout abitacolo. Anziché identica per tutti i principali mercati di destinazione, Volkswagen ID. Space Vizzion “Verrà offerta in differenti versioni per nord America, Europa e Cina”. Con tutta probabilità, dunque, la novità “elettro-wagon” di Wolfsburg – nonché settima componente della “famiglia” ID. peraltro in fase di sviluppo: ne fanno già parte, oltre a ID.3, i modelli “derivati” ID. Crozz, ID. Buzz, ID. Vizzion, ID. Buggy e ID. Roomz, ciascuno dei quali in possesso di specifici atout, in ordine cioè di costruire una gamma completa di proposte all’insegna della e-mobility “new gen” – potrebbe debuttare sul mercato verso la metà del 2022, o subito dopo.
Piattaforma MEB, 590 km di autonomia
La “base di partenza” viene costituita dalla piattaforma modulare MEB-Modularer Elektrobaukasten, condivisa dalle proposte ID. anche in virtù di un omogeneo programma di sviluppo relativo alle dinamiche veicolo, ai livelli di autonomia ed all’adozione dei dispositivi multimediali per la connettività. In questo senso, anticipa Volkswagen, la percorrenza dichiarata è nell’ordine di 590 km, “ovviamente” determinata sulla base del ciclo Wltp. Un valore decisamente elevato, al quale contribuisce un accurato studio aerodinamico – i primi bozzetti permettono di osservare un andamento particolarmente “pulito” e filante del corpo vettura, il cui volume posteriore, più che “soltanto” station wagon, può essere interpretato come un disegno a metà strada fra la carrozzeria di tipo “familiare” e Shooting Brake, dall’impronta più sportiva.
Ampio ricorso a sistemi hi-tech e materiali ecosostenibili
Per conoscere ulteriori dettagli, non resta che attendere fino a martedì 19 novembre: per il momento, oltre ad una serie di indicazioni “di massima”, i vertici di Wolfsburg mettono in evidenza un layout abitacolo tutto nuovo, nel quale fanno bella mostra di se la plancia completamente digitalizzata, ed i rivestimenti ottenuti dalla lavorazione di materie prime sostenibili, come ad esempio la nuova “AppleSkin”, cioè una pelle artificiale composta in parte dai residui della produzione del succo di mela.