La crisi economica spinge il Costruttore giapponese alla chiusura definitiva dell’unico impianto Mitsubishi in Europa occidentale.
La crisi economica spinge il Costruttore giapponese alla chiusura definitiva dell’unico impianto Mitsubishi in Europa occidentale.
Il colosso giapponese Mitsubishi chiuderà entro il prossimo anno lo stabilimento produttivo Netherlands Car, sito a Born in Olanda. L’interminabile crisi economica che ha colpito l’intero settore automotive europeo, con un conseguente crollo delle vendite in tutto il vecchio continente, ha costretto il Costruttore nipponico a chiudere l’unica fabbrica Mitsubishi in Europa occidentale, delocalizzando così la produzione in quelle parti del mondo dove i costi di produzione e manodopera risultano più bassi, come ad esempio il sud est asiatico.
Lo stabilimento olandese di Born continuerà a produrre la citycar Colt e il SUV Outlander fino alla fine di quest’anno. In seguito l’erede della Colt verrà prodotta in Thailandia, mentre l’assemblaggio della Outlander potrebbe essere trasferito nella fabbrica russa di Kaluga, condivisa con il Gruppo PSA (Peugeot -Citroen). Come accaduto per Termini Imerese, anche per lo stabilimento della Casa giapponese si prospetta una mobilità per tutti i suoi dipendenti, che secondo le stime dei sindacati dovrebbero ammontare a circa 1500 persone.
Intanto governo e sindacati dei Paesi Bassi sono già a lavoro per riconvertire l’impianto della Mitsubishi entro i termini prestabiliti per la cessazione delle attività produttive, mentre si fanno sempre più insistenti le voci che parlano di un possibile ritiro definitivo della Casa dei tre diamanti dall’intero mercato europeo, proprio come ha già fatto la connazionale Daihatsu.