Dopo un rialzo della Shell la rete nazionale aggiusta i prezzi e la verde arriva a 1,794.
Dopo un rialzo della Shell la rete nazionale aggiusta i prezzi e la verde arriva a 1,794.
Proseguono i rincari del carburante, più o meno consistenti, sulla rete di distribuzione nazionale. Dopo che Shell ha deciso di aumentare, tra sabato e oggi, la benzina verde di 1 centesimo al litro (1,794 euro/litro) e il diesel di 0,5 centesimi (1,735 euro/litro), gli altri marchi hanno aggiustato i prezzi con un lieve aumento.
Negli impianti oggi il prezzo medio della benzina (in modalità servito) va dall’1,785 euro/litro di Q8 all’1,794 di Tamoil, con i no-logo a 1,717. In leggero aumento il gasolio, che passa dall’1,726 euro/litro dei distributori Q8 all’1,736 di quelli Tamoil, mentre i no-logo sono stabili a 1,641. Un pieno di metano si fa con 0,95 euro/kg, costo invariato dai giorni scorsi.
Il rialzo più rilevante, il secondo in una settimana, è però quello del prezzo del Gpl, stabilito da Eni e seguito poi dalle altre compagnie: in media oggi costa 0,814 euro/litro, con un aumento del 2,5%.
La colpa sarebbe del gelo che ha attanagliato l’Italia creando una maggior domanda di propano e butano per gli impianti di riscaldamento. Nel dettaglio si trova a 0,767 euro/litro presso i distributori Shell e 0,779 dai Q8, mentre è in salita nei no-logo con 0,742.