Prosegue la corsa all’aumento dei carburanti, con la benzina avviata sopra quota 1,80 euro al litro e il diesel che arriva a 1,745 euro al litro.
Prosegue la corsa all’aumento dei carburanti, con la benzina avviata sopra quota 1,80 euro al litro e il diesel che arriva a 1,745 euro al litro.
Sarà colpa delle troppe accise, sarà colpa del grande freddo, ma la situazione relativa ai prezzi dei carburanti in Italia è sempre più calda. Dopo i ripetuti record dei giorni scorsi, la tendenza all’aumento non sembra scemare, arrivando a far registrare invece nuove vette.
Secondo le rilevazioni effettuate quotidianamente da diversi osservatori indipendenti, nella giornata di oggi a far notizia è il diesel, che ha visto un aumento di 0,4 centesimi presso la rete di distributori Esso, arrivando a costare fino a 1,745 euro al litro.
Dal canto suo la benzina non è da meno, tanto che gli aggiornamenti vedono la compagnia Tamoil come quella con il prezzo della verde più alto, tanto da superare di pochissimo la soglia dell’1,80 e assestarsi a una quota di 1,801 euro al litro. In modalità servito, infine, la media della benzina si abbassa a 1,786 euro al litro, mentre quella del diesel scende a 1,735 euro al litro.
L’andamento dei rincari è anche una diretta conseguenza delle quotazioni internazionali dei raffinati del petrolio, che vedono le benzina venduta a 1.050 dollari alla tonnellata e il gasolio a 1.020 dollari alla tonnellata.
Non si registrano invece aumenti per quanto riguarda il metano, fermo a 0,95 euro al chilogrammo, e per il GPL, che presso la rete Eni costa mediamente 0,814 euro al litro.