La variante “en plein air” della sportivissima-bestseller di Crewe “indossa” una capote in Tweed creata ad hoc per regalare un interessante effetto ottico.
Ad un anno esatto dall’esordio della terza generazione, che a sua volta faceva seguito al debutto della nuova serie (presentata al Salone di Francoforte 2017) della sportivissima-bestseller per il marchio di Crewe in produzione da sedici anni, Bentley svela in queste ore una inedita serie speciale “Tweed Hood” dedicata a Bentley Continental GT Convertible: una nuova creazione, da parte del prolifico reparto di personalizzazione e sviluppo di edizioni a tiratura limitata del nobile marchio di oltremanica, che va ad arricchire lo sviluppo di progetti “su misura” (vale a dire, eseguiti dietro specifica richiesta) concretizzati, nei mesi scorsi, dalla realizzazione delle edizioni “Number 1 by Mulliner” e “Bavaria Edition by Mulliner”. Personalizzazione ed una identità estetica immediatamente riconoscibile rappresentano dunque, anche in questo caso, gli atout sui quali fanno leva i programmi di connotazione di stile da parte del marchio di Crewe.
Ecco la nuova capote
Nello specifico, Bentley Continental GT Convertible Tweed Hood rende, si può dire, omaggio… alla stagione: l’elemento caratterizzante la nuova serie speciale viene infatti rappresentato dall’adozione di un tessuto Tweed per la capote. Proprio il filato in lana solido e particolarmente robusto e resistente alle intemperie che da secoli costituisce un accessorio indispensabile nel guardaroba del “Country Gentleman” concorre a fare bella mostra di se nella realizzazione del tetto apribile di Bentley Continental GT Convertible. Con una particolarità in più: una definizione di trama inedita, frutto di una necessità tecnica, come osserva Cahty Bass, designer alla Divisione Colour and Trim di Bentley: “Per ricreare il nuovo aspetto della capote, abbiamo provveduto ad esaminare l’archivio dei materiali disponibili in precedenza. Una volta individuato il tessuto ‘perfetto’, ci siamo tuttavia resi conto che la struttura della trama non andava bene, in quanto il materiale della capote di Bentley Continental GT Convertible possiede una costruzione del tutto particolare, e che è stata a suo tempo progettata per venire incontro a ben precisi requisiti tecnici”.
Un singolare effetto ottico
Da qui, la soluzione (che ha richiesto numerosi tentativi, prima di arrivare alla soluzione definitiva): un delicato equilibrio di colore e contrasto fra le tinte marrone scuro e crema, che regala un interessante “scherzo” ottico: osservata a distanza, la capote di Bentley Continental GT Convertible Tweed Hood regala un’impressione di omogeneità cromatica; avvicinandosi, ecco apparire più evidenti le trame bicolore nel tessuto.
Nuove soluzioni per tinte carrozzeria e rivestimenti
Se le modalità, allo stesso modo dei tempi, dei comandi di apertura e chiusura della capote in Tweed rimangono invariate (19” per completare l’operazione, “ovviamente” a comando elettrico, e ad una velocità fino a 50 km/h), una volta reclinato il tetto apribile la nuova Bentley Continental GT Tweed Hood permette all’osservatore di scorgere nuovi materiali di rivestimento per l’abitacolo: pelli di elevatissima qualità (“Noblesse oblige”), impiallacciature (ben 10 metri quadri) in legnami rari ed ecosostenibili (fra i quali si segnala il ricorso al Koa ed al Dark Fiddleback Eucalyptus), che arricchiscono a ben 15 le possibilità di configurazione degli interni – da segnalare altrettante tipologie di moquette disponibili – e concorrono a completare un’ancor più ampia tavolozza di tinte carrozzeria (17 colorazioni specifiche) adesso proposta in ben 45 differenti combinazioni cromatiche.
Motore e assetto: tutto come prima
Ciò che non cambia, per la nuova serie speciale “Tweed Hood”, è l’impostazione meccatronica, che segue in linea retta gli importanti aggiornamenti introdotti per la rinnovata GT coupé: sotto il cofano, fa bella mostra di se l’unità V12 da 6 litri da 635 CV di potenza massima e 900 Nm di coppia massima, abbinata al cambio ad otto rapporti con comando doppia frizione, ed un nuovo sistema di controllo della trazione Active All-Wheel-Drive, nonché provvista di tecnologia Start&Stop, funzione “Coasting” e dispositivo Variable Displacement che, in determinate condizioni di impiego, “spegne” metà dei dodici cilindri. L’assetto, dal canto suo, sfrutta il nuovo modulo di controllo attivo del rollio “Bentley Dynamic Ride”, formato da un sofisticato circuito parallelo a 48V dedicato all’azionamento delle barre antirollio, e da un set di sospensioni attive a controllo pneumatico che consente un più ampio settaggio di regolazioni in fabbrica e, per il conducente, offre nuove possibilità di regolazioni nella rigidità dell’assetto, in funzione del programma di guida selezionato (“Comfort”, “Bentley Mode”, “Sport”, o personalizzato).